Appartamento della Provincia a Ponsacco ancora occupato: il caso approda in Consiglio
Dopo il tentativo di occupazione sventato lo scorso anno, resta irrisolta la vicenda di un immobile di proprietà dell’Ente provinciale di Pisa
A Ponsacco, continua a far discutere la situazione di un appartamento di proprietà della Provincia di Pisa, occupato dal 2023 e non ancora rientrato nella disponibilità dell’Ente.
La vicenda, già al centro delle cronache per un precedente tentativo di occupazione, approda ora in Consiglio provinciale attraverso un’interrogazione che chiede chiarimenti sui tempi e le modalità di restituzione dell’immobile alla collettività.
Ha scritto Roberto Sbragia, consigliere provinciale Forza Italia Pisa.
Nell’abitato di Ponsacco, lungo una delle vie che si diramano dalla centrale Piazza della Repubblica, restaurata di recente, vi è un immobile di pochi piani in cui uno degli appartamenti è di proprietà dell’Ente Provincia di Pisa fin dal lontano 1998.
Il palazzo nel tempo è già salito alle cronache perché lo scorso anno vi fu un tentativo di occupazione di un appartamento, sventato anche grazie all’intervento dei proprietari che vi dormirono, per alcuni giorni con l’ex assessore Samuele Ferretti, fino poi a dover murare la porta di ingresso per impedire nuovi tentativi di accesso.
L’appartamento della Provincia di Pisa, posto al piano sottostante è ancora occupato da quel momento e non ancora nella disponibilità dell’Ente provinciale. La proprietà di un immobile è frutto di sacrifici di persone che si sono impegnate per lunghi anni per potersi permettere una proprietà da lasciare magari ai propri figli o in cui sia garantita la propria esistenza nel tempo, lo stesso vale per gli Enti pubblici i quali, con i soldi delle tasse della cittadinanza intera, adempiono ai loro compiti istituzionali nel rispetto di norme e leggi.
Per questo motivo, come consigliere provinciale ho predisposto una interrogazione da discutersi in Consiglio Provinciale per conoscere i passaggi ancora necessari alla liberazione dell’appartamento occupato e quanto occorra ancora aspettare per giungere al ripristino della legalità e restituire il bene alla disponibilità dell’Ente.
Auspico che le forze politiche che si presenteranno alle imminenti elezioni regionali prendano posizione sul tema e in particolare quelli della estrema sinistra.
La proprietà, che sia di un Ente o di un cittadino, va tutelata e difesa perché nasce dal lungo sacrificio e deve essere utilizzata secondo regole certe e comuni: giustificare metodi diversi può creare precedenti politici che rischiano di compromettere regole democratiche e far cessare la fiducia che ogni cittadino ripone nella giustizia. Se la sinistra non crede nella proprietà privata predisponga un disegno di legge e lo dichiari apertamente.
Tutti i cittadini toscani, prima del voto, devono sapere la posizione sul tema e se, per il candidato e il suo partito, sia legittima una occupazione con la forza di un bene altrui creando zone nel territorio senza controllo.