"Aumento Tari e irpef, la destra all'attacco di classe media e commercianti"

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 4 Dicembre 2023

E' la presa di posizione di Enrico Bruni, consigliere comunale del PD, nei confronti della Giunta Conti su DUP e Sitema di Bilancio 

Questa la nota integrale

Abbiamo assistito al teatrino dell’assurdo nelle commissioni consiliari, con sedute convocate dall’oggi al domani, alcuni membri della giunta che negano la propria presenza e il Sindaco che chiede carta bianca ai consiglieri su quelli che sono i documenti più importanti dell’amministrazione. 
Dice bene il capogruppo Martinelli che definisce i passaggi di questi giorni sul DUP (Documento Unico di Programmazione 2024-2026) e sul Sistema di Bilancio 2024-26 “uno spettacolo indecente volto esclusivamente a comprimere il più possibile il dibattito”. 

Questo è il modo di intendere il governo della città) da parte della destra: partecipazione pari a zero dentro e fuori del Consiglio e propaganda senza limiti di quanto viene tentato di fare. Ma la propaganda non può coprire le responsabilità che questa amministrazione ha deciso di mettere sulle spalle della classe media della città. 
Assistiamo infatti a degli aumenti significativo su importanti imposte comunali. Tra tutte i dati sulla TARI sono quelli che preoccupano maggiormente con un aumento del gettito previsto nelle casse comunali per più di 3 milioni di euro. Questo si traduce in un aumento di quasi il 9% della tassa sui rifiuti in tre anni, già oggi una delle più importanti voci di spesa per famiglie, negozi, uffici e attività commerciali che ci classifica già oggi come la città italiana con TARI più alta, ma che domani ci consegnare il titolo di capitale europea. Tutto questo a fronte degli aumenti già imposti nel corso degli ultimi mesi e senza che la nuova commissione bilancio abbia potuto audire i vertici di Geofor per riferire sulla situazione di bilancio della società e sui costi del servizio.
Ma non solo: oltre all’aumento della TARI, dei biglietti per il trasporto pubblico e delle tariffe ztl per artigiani e commercianti (come denunciato dal presidente cittadino della CNA, Marco Ammannati), ecco l'AUMENTO dell'addizionale IRPEF comunale per redditi al di sopra di 15000 euro annui. Sono decisioni prese in un momento di congiuntura economica difficile, con aumenti dei prezzi al consumo, dell'inflazione e dei tassi sui mutui, e questa è l’ennesima misura che impoverisce ancor di più la classe media. Gli aumenti, peraltro, non prevedono alcuna progressività andando così a colpire indiscriminatamente il potere di acquisto delle fasce più deboli alla stessa stregua di quelle più ricche.

L’inflazione sta mettendo in grosse difficoltà le famiglie pisane: solo la settimana scorsa dalla classifica stilata dall'Unione Nazionale Consumatori basata sui dati Istat di ottobre emerge che Pisa è al quarto posto in Italia fra le città che hanno subito maggiori rincari. Le famiglie risentono ancora degli aumenti ed in particolare ne risentono le famiglie pisane con valore nettamente sopra la media del paese. La Giunta, come ci ha risposto in Commissione, ha come unica soluzione i bonus, uno strumento che a mio avviso non è sufficiente. Abbiamo sempre più bisogno che siano favoriti percorsi di coinvolgimento della cittadinanza, ad esempio con strumenti come il bilancio partecipato. La partecipazione civica deve attraversare tutta l’azione di governo della città, a partire dagli atti di natura economico-finanziaria e urbanistica. Su questo fronte, invece, la Giunta Conti è del tutto ostile, mortificando inoltre la partecipazione dei consiglieri comunali di opposizione e di maggioranza con modalità non propriamente istituzionali e con tempistiche del tutto confusionarie.

Enrico Bruni, Consigliere comunale PD
 

redazione.cascinanotizie