Bando per le associazioni, l'assessore Magnani dovrebbe dimettersi
A sollevare la questione ed invocare un passo indietro dell'assessore sono i consiglieri comunale di Partito Democratico, Movimento 5 stelle e Una città in comune
Bando a sostegno delle associazioni per gli affitti: dopo 6 mesi mancano ancora i soldi. A denunciare la mancanza sono le opposizioni Città in comune, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. «Lo scorso 12 giugno in un comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Comune di Pisa l’assessore alla cultura Magnani dichiarava: “A breve uscirà anche il bando rivolto alle associazioni culturali che sostengono spese per il pagamento dell’affitto delle sedi in cui svolgono le loro attività, come avverrà per le attività economiche”, dichiarano Ciccio Auletta, Olivia Picchi e Gabriele Amore. Sono passati sei mesi e questo bando non è mai stato pubblicato. Anzi, a seguito di una interpellanza presentata da Diritti in comune in Terza Commissione consiliare permanente, è emerso che i soldi ad oggi non sono neppure stati stanziati, non essendo stato fatto l'impegno di spesa. Ecco le risposte che la giunta Conti dà per sostenere il comparto della cultura nella nostra città. Si tratta di appena 50 mila euro, una cifra assolutamente insufficiente come abbiamo denunciato a più riprese, che però non viene neanche messa a disposizione dopo mesi e mesi di annunci di fronte ad un'emergenza sempre più pesante per questo comparto. Ancor più grave è che si pensa ora di reperire queste risorse dalle economie fatte con il contest video, quindi siamo davanti ad una ulteriore riduzione delle risorse annunciate per rispondere alla emergenza».
«La cultura, proseguono i tre consiglieri, è uno dei settori attraverso cui la città dovrebbe ripartire e invece, nonostante la candidatura "da propaganda" di Pisa a capitale della cultura, non ci sono investimenti e non ci sono risorse. Ad oggi non è neanche stato pubblicato il bando ordinario per sostenere le attività delle associazioni culturali che addirittura in un primo momento era stato cancellato e, solo dopo le nostre pressioni e quelle degli operatori del settore, pare sarà di nuovo bandito seppur con risorse ridotte. Al di là dei numeri, quello che è stato chiaro da ieri è che tutto questo diventerà operativo, ammesso che vada tutto in porto, solo ad anno nuovo. La certezza e la tempistica per i contributi sono fondamentali: siamo davanti, invece, a ritardi e inadeguatezze inaccettabili, per di più alimentando false aspettative a chi oggi è fortemente in difficoltà».
«L'assessore Magnani dovrebbe dimettersi immediatamente, in quanto assolutamente inadeguato a ricoprire qualsiasi ruolo pubblico come dimostrato a più riprese. Inaccettabile poi è la politica costante dell'assessore di scaricare sugli uffici e il personale responsabilità che sono tutte sue e della giunta di cui fa parte», concludono Picchi, Auletta e Amore