Benigni offende le case del Popolo dell'Arci

Cultura
PISA e Provincia
Domenica, 10 Marzo 2024

Una sua frase inopportuna, per usare un eufemismo, ci mostra un Benigni ormai perso nei meandri della sua vangelica solitudine, l'Arci, giustamente, ribatte alle sue false affermazioni

Ed offende anche la storia della nostra radio, da 47 anni culla di democrazie, cultura, solidarietà e intrattenimento. Un Benigni che ha "toppato"

Qualche giorno fa Roberto Benigni, intervistato da Corrado Augias, parlando delle origini del film "Berlinguer ti voglio bene", ha detto che ai suoi tempi «le Case del popolo erano palestra di democrazia, ora sono tutti locali di lap dance».
Non sappiamo da quanto tempo Benigni non entri in una Casa del popolo, ma sappiamo che le centinaia di case del popolo di Arci, in Toscana come in altre regioni d'Italia, rappresentano dei luoghi di rigenerazione delle comunità, degli spazi di attivazione solidale, perfino di sperimentazione artistica e culturale. 
Sono laboratori di trasformazione e di partecipazione attiva, non sono locali ma sono spazi cogestiti da persone di generazioni ed estrazioni differenti rese attive e vitali da tantissimɜ volontariɜ.
Nei piccoli paesi in via di spopolamento, nei quartieri gentrificati delle città d'arte, le case del popolo sono spazi che danno risposte a bisogni sociali, per questo diciamo a Benigni: Roberto vienici a trovare, le porte sono aperte, ma prima fai la tessera Arci

redazione.cascinanotizie