Bonfanti si presenta: Voglio far bene ed aiutare il Pisa
Un prospetto di assoluto valore, chissà che non possa ripercorrere le orme di Bonucci, lanciato nel grande calcio proprio dal Pisa nel 2009
Un ragazzo dalle idee chiare, questa l’impressione fatta da Giovanni Bonfanti alla sua presentazione alla stampa. A tratta ha ricordato, diciamolo piano, il Bonucci che da giovane di belle speranze arrivò a Pisa il 25 gennaio 2009 per spiccare il volo verso una carriera straordinaria. Non a caso l’Atalanta e Gasperini, da Bonfanti definito uno dei migliori allenatori, sia per la gestione fisica sia per quella psicologica d’Europa, non hanno voluto lasciare margini di speranza al Pisa: prestito secco o niente e in casa nerazzurra si è pensato che per una volta poteva valere la pena accantonare la politica del giocatore da poter acquistare ad ogni costo.
«Mi sono ambientato subito benissimo con la squadra ed i compagni – ha spiegato Bonfanti – Anche il mister mi hanno accolto bene. Mi piace giocare con la difesa a tre e posso ricoprire sia la posizione in mezzo che fare uno dei due laterali. All’esordio mi ha stupito il calore dei tifosi nerazzurri ed è grazie anche a questo che non ci ho pensato due volte quando ho saputo dell’interesse del Pisa. Qui si vive di calcio e la presenza di un allenatore come Inzaghi ha fatto il resto».
«Pisa per me – ha proseguito Bonfanti - non è la prima esperienza lontano da casa e da Bergamo, sono stato già a Pontedera. Sto vivendo questa esperienza con serenità con l’obiettivo di migliorarmi giorno per giorno. Il numero 94? L’ho scelto pensando a mio fratello, garzie a lui e a mio padre se sono diventato calciatore. Alla Nazionale Under 21 non ci penso, se verrà la convocazione sarò felice, il mio obiettivo però è aiutare il Pisa e posso farlo solo pensando alla mia squadra e a far bene con la maglia nerazzurra».