Botta e risposta Bruni-Orlanza su Via Cattaneo a Pisa
Dopo l'ennesimo episodio di violenza in via Cattaneo, il consigliere del PD Bruni chiede maggior impegno da parte della Giunta Conti, la consigliera di FdI Orlanza punta il dito sulle giunte passate
Questo il comunicato di Enrico Bruni
In questi giorni si è tornati a parlare della situazione di via Carlo Cattaneo e dintorni, dopo l’ennesimo episodio di violenza. Lo dico chiaramente: non possiamo più permetterci rinvii.
La situazione è disastrosa. Con la crisi del commercio legata alla pandemia, il quartiere è diventato una terra di nessuno: dalle oltre cento attività e botteghe artigianali presenti nei primi anni 2000 oggi ne sono rimaste pochissime, spesso senza controlli adeguati. Nessuno mette in discussione la presenza del commercio etnico, anzi: va sostenuto insieme all’inclusione e al dialogo con le comunità straniere, temi che questa giunta ha completamente ignorato. Ma quando non si rispettano i regolamenti e le regole del buon vicinato, allora non va bene.
Lo spopolamento commerciale ha lasciato campo libero a chi pensa di poter fare come vuole. Il risultato? Residenti che hanno paura, studentesse che subiscono catcalling, risse che degenerano fino a far spuntare un machete, come è successo a fine maggio. È evidente che siamo arrivati a un punto insopportabile.
Per questo, insieme al gruppo consiliare del Partito democratico, proporrò una mozione per chiedere all’amministrazione un vero piano di rilancio dell’area: un bando per la riqualificazione commerciale, sul modello già sperimentato a Cascina, che permetta di utilizzare i fondi sfitti per iniziative di associazioni locali e al tempo stesso riporti attività sane nel quartiere. Accanto a questo serve un progetto strutturale di rilancio del commercio, perché la sicurezza si costruisce anche così, riportando vita e qualità in via Cattaneo.
La destra ha fatto della sicurezza uno slogan elettorale. Noi vogliamo che diventi una realtà.
Il comunicato risposta di Alessandra Olranza
Leggendo le parole del Consigliere Bruni riguardo alla riqualificazione di Via Cattaneo, è doveroso ricordare che la situazione attuale è frutto di scelte operate proprio dagli esponenti del suo partito.** Il PD ha governato la città di Pisa per ben settant'anni, ed è sotto la sua amministrazione che Via Cattaneo e il Quartiere della Stazione hanno cominciato a vivere una lenta ma inesorabile decadenza, svenduti e ghettizzati alla fine degli anni '90 e all'inizio del 2000. Chi si trovava al timone della città in quel periodo? Era Fontanelli, il quale ha poi passato il testimone a Filippeschi. È quindi ironico e inappropriato che ora si faccia riferimento ai problemi attuali come se fossero la diretta conseguenza dell'amministrazione Conti.
Con la crisi del commercio, è diventato normale per i proprietari dei fondi affittare a chi poteva permetterselo, senza considerare le conseguenze per il tessuto sociale del quartiere. Oggi, attività che non siano barbieri o ristoranti etnici hanno vita breve, perché alcuni "signori" si sentono padroni della strada, ignorando completamente il senso civico e il rispetto necessario per una convivenza pacifica. È un fenomeno preoccupante vedere come l’arroganza e la prepotenza di alcuni vengano a sovrastare il diritto di tutti gli altri cittadini di vivere tranquillamente nei propri quartieri. Non è accettabile che chi non appartiene alla loro stessa etnia venga trattato con disprezzo, e che le regole del vivere civile vengano continuamente violate, dal rispetto della quiete pubblica al degrado ambientale. E non parliamo di inclusione sociale, perchè rispettare le regole rende la vita scomoda, per cui chi non è regolare sul territorio e delinque dovrebbe far rientro nel proprio paese.
Forse il Consigliere Bruni non ha notato che ultimamente qualcosa è cambiato. Tre anni fa è stato realizzato un parcheggio nell’area dell’ex distributore Esso, e solo pochi mesi fa è stato abbattuto un vecchio rudere: segni della chiara volontà di un cambio di passo. L’area, recentemente acquistata da Pisamo, sarà presto oggetto di una riqualificazione attesa da troppo tempo. È fondamentale sottolineare che Via Cattaneo è costantemente monitorata dalla Prefettura e dalle Forze dell’Ordine, con controlli frequenti volti a limitare fenomeni di spaccio e illegalità.
Negare l’impegno dell’amministrazione Conti è non solo ingiusto, ma intellettualmente scorretto. Gran parte di questi progressi sono dovuti anche all'instancabile lavoro del Comitato di Porta Fiorentina e del Gruppo di Sguardo di Vicinato, oltre alla costante partecipazione dei cittadini nella denuncia di atti illegali e dalla decennale attività svolta dal Centro San Marco che negli ultimi anni ha spesso trovato "il bastone fra le ruote". C'è ancora tanta strada da fare, ma non possiamo permettere che opinioni parziali e strumentali oscurino i passi avanti che stiamo facendo tutti insieme. È ora di riconoscere il valore del contributo collettivo e di lavorare fianco a fianco per ricostruire il tessuto sociale e commerciale di Via Cattaneo, rispettando le diversità e promuovendo il dialogo tra le varie comunità che abitano questo territorio.
Alessandra Orlanza
Consigliere Comunale
Fratelli d'Italia