C’è mancato un… palo, anzi due
Un punto fuori casa va sempre accolto con soddisfazione specie se allunga una serie positiva
Il Pisa a Cittadella è andato a due pali dai tre punti ed il dato che più è importante è che guardando la partita fra le due squadre in campo è quasi sempre stato il Pisa a dare la sensazione di poter fare qualcosa per segnare. Unico piccolo passaggio a vuoto i primi 10-15 minuti della ripresa quando i padroni di casa sono rientrati meglio in campo ed hanno costretto il Pisa nella sua metà campo, ma quando si gioca in trasferta ci sta ed il Pisa ha gestito bene anche il momento di difficoltà senza rischiare niente e con grande maturità aspettando che il momento passasse senza far danni. Un dato non di poco conto quello di saper interpretare al meglio anche i momenti difficili che in una partita si presentano.
Al netto dei 95’ minuti giocati è facile parlare di punto perso perché come ha detto Inzaghi con 18 tiri verso la porta avversaria le partite vanno portate a casa, ma non bisogna piangere troppo sul latte versato perché in altre circostanze è capitato che i rimpianti fossero ben maggiori ed il ritorno a casa a mani vuote.
Una parola anche sui singoli, bene in generale tutti coloro che sono partiti per l prima volta dal primo minuto, indice che il turnover ha funzionato, benissimo il centrocampista danese Hojholt che ha dimostrato grande personalità, ottime qualità, ma anche una sostanza incredibile, figlia del DNA tipico dei giocatori scandinavi, se il buongiorno si vede dal mattino, qui siamo di fronte ad un ragazzo che in serie B può far la differenza.
Guardando verso l’orizzonte adesso all’Arena arriverà la Reggiana sorprendentemente, ma non troppo, capolista del campionato. La squadra di Viali ha regolato Sampdoria e Brescia negli ultimi due turni dimostrando grande solidità ed attitudine a sfruttare al meglio gli errori avversari e le occasioni che le si presentano. Prima di sabato c’è (per fortuna) la chiusura del calciomercato e mai come quest’anno il Pisa sarà attivo nelle ultime ore: in arrivo ci sono Morutan, che ha superato i test medici, Dellavalle, difensore centrale di ottima prospettiva, oggi di proprietà del Torino che cederà in prestito con riscatto e controriscatto il ragazzo, ed uno fra Abilgaard e Saric. Chi dei due? Il centrocampista del Como sarebbe sempre il prescelto, ma se entro la giornata la trattativa non accelera Vaira e Corrado vireranno decisamente sul secondo, che non aspetta altro che una chiamata del Pisa. Movimenti anche in uscita e gli indiziati a lasciare la maglia nerazzurra sono Rus e Mlakar rimasti fuori dalle rotazioni nella partita di Cittadella. Neanche un minuto per loro e considerando i tanti impegni ravvicinati e difficile pensare in un loro impiego nel breve periodo.
(foto PIsa sporting club/francesco cecchi)