Calci, al via i lavori per il recupero del Convento di Nicosia

Cronaca
Calci
Martedì, 24 Giugno 2025

Obiettivo: restituire agibilità e sicurezza al sito

È ufficialmente partito il cantiere per il recupero del Convento di Sant’Agostino a Nicosia, un intervento atteso da anni dalla comunità calcesana. La consegna dell’area alla ditta appaltatrice da parte della Soprintendenza, avvenuta nei giorni scorsi, segna l’inizio concreto dei lavori di riqualificazione del complesso storico, da tempo in stato di degrado.

Questa prima fase dell’intervento prevede la pulizia approfondita degli spazi esterni, necessaria per valutare con precisione le condizioni strutturali e definire il progetto esecutivo. I lavori successivi si concentreranno sul consolidamento dell’edificio, in particolare di solai, coperture e aree deteriorate, con l’obiettivo di restituire agibilità e sicurezza al sito.

L’avvio del cantiere rappresenta un passaggio cruciale nel più ampio percorso di valorizzazione del convento, sostenuto negli anni da istituzioni, cittadinanza e associazioni locali, in particolare da "Nicosia Nostra", che da oltre vent’anni si batte per il recupero del complesso.

 

Ha scritto Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci.

Oggi è una giornata storica per Calci: partono i lavori per Nicosia! È stato consegnato pochi giorni fa dalla Soprintendenza alla ditta appaltatrice il cantiere per l'avvio dei tanto attesi lavori al Convento di Sant’Agostino a Nicosia. Esprimo innanzitutto un forte ringraziamento alla Soprintendenza, che ha curato la parte progettuale e gli affidamenti. In questa prima fase, i lavori consisteranno in una pulizia profonda degli spazi esterni, propedeutica alla necessità di controllare le parti più ammalorate e così definire con esattezza il progetto esecutivo. Una volta fatto ciò, partiranno i lavori veri e propri che, in base a quanto previsto, consentiranno innanzitutto di consolidare la struttura (con particolare attenzione a solai, alle coperture e alle parti più deteriorare che rischiamo di perdere) rendendola nuovamente agibile. È di tutta evidenza che questa fase è soltanto la prima, necessaria e non rinviabile, per poi dare il tempo di individuare un percorso per la rifunzionalizzazione e la valorizzazione definitiva del convento. E noi, come amministrazione comunale, non abbiamo mai nascosto che, a nostro giudizio, Nicosia potrebbe essere avviata a divenire una sorta di "Foresteria Nobile", in stretta sinergia con la Certosa.

Intanto, ad ogni modo, la cosa fondamentale è che si sia partiti con i lavore e di questo sono veramente strafelice. Nicosia lo merita. La nostra Comunità lo merita. Perché non possiamo dimenticare che è stata proprio l'associazione Nicosia Nostra ad accendere, più di 20 anni fa, un faro di attenzione sul complesso, coinvolgendo la nostra comunità, le istituzioni e sempre più cittadini e cittadine anche dei Comuni vicini. Anche sulla scia di questo straordinario lavoro, poi, la nostra amministrazione ha fatto un lavoro istituzionale non semplice e non scontato, che ha saputo trovare i canali ed i "tasti" giusti con l'allora Ministro Franceschini; il quale, a fine mandato, oltre ai 6 milioni complessivamente inviati per la Certosa, decise di mandarne altri 4 per il complesso di Nicosia.

 

redazione.cascinanotizie