Calci, approvati il Bilancio di Previsione e il Dup 2025-2027. Ghimenti: "Abbiamo dovuto compensare i tagli del Governo"
"Mantenuti tutti i servizi e tutelate le fasce più deboli"
Il consiglio comunale di Calci, riunitosi lo scorso 23 dicembre, ha approvato il bilancio di previsione e il Documento unico di programmazione (DUP) per il triennio 2025-2027, garantendo così la piena operatività dell’amministrazione per l’inizio del nuovo anno.
Durante la seduta, il sindaco Massimiliano Ghimenti, con delega al bilancio, ha spiegato che è stata necessaria una manovra correttiva di circa 15 0mila euro rispetto ai conti del 2024. Questa misura si è resa indispensabile per compensare i tagli imposti dal Governo e fronteggiare l’aumento della spesa corrente, con l’obiettivo prioritario di preservare tutti i servizi e gli aiuti sociali, in linea con il programma di mandato.
Tra gli aiuti sociali strutturali confermati a Calci, anche il “contributo affitto”, per il quale - riporta una nota del Comune - da due anni sono stati azzerati i fondi nazionali (nel 2022 erano arrivati 81mila euro) da parte dell'attuale Governo.
“Approvare un bilancio di previsione entro il 31 Dicembre – sottolinea Ghimenti - significa poter essere pienamente operativi già dal 1 Gennaio del nuovo anno, a vantaggio di tutta la comunità. Il mio ringraziamento va ai consiglieri comunali e agli uffici, in particolare alla Ragioneria, che hanno lavorato per arrivare a questo obiettivo. Certo è che i tagli e i limiti imposti dal Governo riducono molto i margini di manovra, in particolare per i piccoli Comuni, motivo per cui si sono resi necessari un adeguamento delle entrate e una attenta revisione di tutti i capitoli di spesa. A guidarci, come sempre, è stata la prudenza, anche perché non sappiamo ancora a quanto ammonteranno gli ulteriori tagli già disposti dal Governo per il nuovo anno, una prospettiva che preoccupa tutte le amministrazioni comunali, indipendentemente dal colore politico”.
"Nel dettaglio - ha scritto il Comune di Calci - la manovra approvata si regge su una forte compressione di ogni voce di spesa, ma senza tagli che rischino di penalizzare le priorità assolute. Dopo parecchi anni si è dovuto procedere al recupero di parte degli incrementi Istat che, di fatto, erano rimasti in carico alle casse comunali, con le fasce più deboli della popolazione che restano maggiormente tutelate e chiedendo un piccolo sacrificio a chi non rientra neppure nella più alta delle soglie ISEE".
"E tutto ciò - dice in proposito Ghimenti - lo abbiamo fatto dopo averlo scritto nel programma, in assoluta trasparenza verso la comunità, perché altrimenti è troppo facile fare promesse sotto elezioni omettendo come si pensa di agire in caso difficoltà".
"Per il 2025 - prosegue la nota del Comune - le entrate da oneri di urbanizzazione sono state stimate in 250mila euro, 190mila dei quali saranno destinati alla spesa corrente (un indirizzo prioritario previsto dal DUP) e 60mila soltanto agli investimenti, che risultano purtroppo così penalizzati. Anche per questo l'ANCI ha chiesto con forza una revisione di questa politica dei tagli agli enti locali".
“Dato il quadro generale - conclude il primo cittadino -, per un piccolo Comune come il nostro è sempre più determinante la capacità di attrarre investimenti e finanziamenti esterni per le opere pubbliche. E su questo fronte continueremo a mettere il massimo dell’impegno, forti anche gli importanti risultati portati a casa negli ultimi mesi: su tutti, cito l’ottenimento di un contributo regionale di 370mila euro per il rifacimento di via Roma e l’accordo con Unicoop Firenze per la realizzazione del parcheggio pubblico in area San Vito, pressoché ultimato”.