Campo nomadi sgomberato: "Innescata una bomba sociale"

Politica
Cascina
Martedì, 18 Dicembre 2018

Con una nota congiunta intitolata "Campo nomadi, innescata una bomba sociale", Partito Democratico, Art.1-MDP LiberiEUguali e Partito Socialista italiano, criticano lo sgombero del campo nomadi di via del Nugolaio a Navacchio di Cascina (leggi anche: 20 mila euro per la ruspe leghiste, sgomberati adulti e bambini del campo nomadi).

Tante le domande poste all'amministrazione comunale cascinese a guida leghista, tacciata di fare "pura propaganda per cavalcare la pancia dei cittadini".

 

Qua di seguito il comunicato integrale inviato ai media. Più in basso il LIVE registrato ieri mattina durante lo sgombero del campo nomadi di via del Nugolaio e la testimonianza di Munira Halilovic.

Ceccardi innesca una bomba sociale
Campo nomadi, nessun problema risolto e scarsa onestà intellettuale da parte degli amministratori leghisti

Gli amministratori leghisti continuano a realizzare iniziative politiche di pura propaganda per cavalcare “la pancia” dei cittadini e, così, dopo i migranti si passa ai Rom, nel tentativo di intercettare e alimentare quelle paure ed insicurezze necessarie a coagulare il rancore sociale.

Non vorremmo che oggi si sia dato avvio alla chiusura del campo Rom del Nugolaio per procedere, in analogia a quanto attuato per le mense nei confronti dei bambini, figli di immigrati, e comunque scongiurato dal buonsenso e dalle leggi di uno stato di diritto, con un’ulteriore iniziativa, tanto cara al sommo capo Leghista, di procedere con un censimento Rom di terribile impronta etnica e razzista, ricordando loro che «i censimenti su base razziale non si possono fare, come dice la Costituzione».

Sindaca e assessore al sociale chiudono il campo in cui risiedevano alcune famiglie, le più seguite dai servizi sociali e regolamentate da un protocollo che portasse avanti un modello d’integrazione tale da offrire, ai figli di queste famiglie, la possibilità di completare il percorso scolastico dell’obbligo e stimolare un tentativo di reale inserimento nella comunità.

Siamo consapevoli che i campi rappresentano un modello ormai superato ma, oggi, ci troviamo di fronte ad un ulteriore salto all’indietro nel tempo. Rinunciare a governare un problema, riducendo tutto alla semplice (ed impossibile) espulsione di questi nuclei familiari fornendogli una “mancia” di 500 euro a persona e giustificarla come “l’opportunità di pagare un affitto”, nella realtà piuttosto improbabile, non farà che alimentare ricadute negative su tutta la comunità. Rendere più precarie le condizioni di vita di questi nuclei familiari, scaricando semplicemente sui servizi sociali della Società della Salute (quell’ente che secondo l’assessore al sociale doveva essere chiuso fino a pochi mesi fa) un’attività sicuramente destinata all’insuccesso, causa l’inesistenza di un qualsiasi progetto di gestione del problema rappresenta, se ce ne fosse ancora bisogno, un ulteriore esempio di incapacità, occultata con la politica gridata o meglio con la falsa antipolitica predicata solo per fini elettorali, e per meglio insediarsi nelle istituzioni e nel potere.

Inoltre, la sicura indisponibilità ad affittare a questi nuclei familiari un qualsiasi immobile, costringerà loro a rimanere itineranti sul territorio e ciò non farà che scaricare ulteriori e maggiori responsabilità sulle associazioni di volontariato, cattoliche e non in un periodo in cui, le stesse, sono chiamate a misurarsi quotidianamente con situazioni di debolezza diffusa in ampi strati della società. Ciò richiederebbe, invece una “sfida impopulista”, un invito alla “responsabilità” e alla “prudenza”, quali antidoti al mancato governo di un problema e di ricerca di una conseguente soluzione.

Va tenuto altresì in considerazione un elemento ulteriore: sul territorio comunale, a differenza dei continui “strombazzamenti” a mezzo stampa, ormai risalenti a circa due anni fa, esistono ancora insediamenti abusivi di Rom su cui l’amministrazione resta colpevolmente silente e, aldilà della solita e stucchevole propaganda, niente ha fatto per risolvere tali situazioni di totale abusivismo.

Qua di seguito l'appello alle istituzioni di Munira Halilovic (leggi anche: Campo nomadi sotto sgombero, l'appello di Munira Halilovic alle istituzioni)

redazione.cascinanotizie