Cancellate a San Zeno, Auletta attacca la Giunta Conti

Politica
Sabato, 9 Agosto 2025

«Scelta sbagliata e propaganda inutile»

Nuove polemiche per la decisione di installare cancellate “antibivacco” e “antidegrado” ai loggiati della Chiesa di San Zeno, chiusa da anni e in attesa di restauro. A intervenire è Ciccio Auletta, consigliere comunale di Diritti in comune, che definisce l’operazione «una vergogna, simbolo del fallimento della destra».

Secondo Auletta, la Giunta Conti avrebbe scelto la via della propaganda invece di affrontare i nodi principali: «Di fronte alla propria incapacità politica ed amministrativa e alle pesanti responsabilità nei ritardi per il restauro di San Zeno, l’unica cosa che sa fare è interventi che non servono a nulla e non risolvono le cause dei problemi».

Il consigliere ricorda che i loggiati di San Zeno, capolavoro del romanico pisano, in passato hanno ospitato spettacoli teatrali, mostre, concerti e matrimoni, ma oggi rischiano di diventare sempre più inaccessibili: «Si preferisce chiudere con cancelli e deturpare invece di valorizzare, solo perché non si è in grado di affrontare alcune criticità sociali».

Auletta accusa l’amministrazione di replicare un modello di gestione già visto in altre aree cittadine, dal Giardino Scotto a Corte San Domenico: «L’unica strada per Conti è la blindatura degli spazi pubblici, al posto della cura del bene comune. Telecamere, vigilanza privata e controlli non sostituiscono progetti partecipati per la fruizione dei beni».

Il consigliere lega la questione alla gestione delle marginalità sociali: «Si pensa davvero di affrontare problemi aggravati dalla pandemia con gabbie e manganello? Senza politiche sociali, provvedimenti come questo espellono le persone più deboli dal centro storico, spingendole verso la stazione. La zona rossa non risolve nulla».

La conclusione è una condanna netta: «È la solita propaganda della destra che non dà risposte ma esaspera i problemi, trasformando gli spazi della città in gabbie».


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massimo.corsini