Carrarese - Pisa, il borsino

Sport
Venerdì, 10 Novembre 2017

Il calcio dà, il calcio toglie, è così fin dal XIX secolo quando è stato inventato, e così il Pisa, che cinque giorni prima si era visto sfuggire una meritata vittoria nei minuti di recupero su una disattenzione del suo portiere, trova tre punti inaspettati grazie anche al black out mentale dell’estremo difensore della Carrarese completamente assorto dai suoi pensieri quando, su una palla correttamente restituita dal Pisa dopo l’intervento dei sanitari per curare un giocatore infortunato, si lascia sorprendere da Umberto Eusepi che firma una doppietta ed il pari, che diventa vantaggio solo un paio di giri di orologio più tardi. E’ Masucci lanciato da Giannone ha firmare una rimonta impensabile al momento del raddoppio apuano.

Queste sono le partite che riconciliano con il calcio (quando le vinci), il prezzo del biglietto vale tutti i 97’ di gioco nei quali è successo tutto ed il contrario di tutto: un infortunio dopo 2’, un rigore sbagliato, un goal, un altro e il Pisa che sembra al tappeto, poi sale in cattedra Eusepi, segna due volte, la partita diventa una corrida la Carrarese perde la testa, il Pisa no. Non è un caso che l’unico rimasto lucido nei momenti concitati del 2-2 sia stato Michele Pazienza, e grazie alla freddezza della squadra nerazzurra è arrivato il goal partita di Masucci.

COSA FUNZIONA la caparbietà e la tenacia con cui i nerazzurri non si sono mai arresi. Il 2-0 avrebbe steso un toro, ma non questo Pisa. Se la reazione al vantaggio marmifero era stata al di sotto delle aspettative, quella al raddoppio è stata veemente ed importante. Il risultato fa passare in secondo piano anche il ritorno al goal di Umberto Eusepi che con una doppietta da vero uomo d’area di rigore riscatta la prova infelice contro la Pistoiese. Una nota di merito anche a Pazienza: il giovane tecnico ha operato cambi all’apparenza “azzardati”, ma le sue scelto sono state premiate, segno che la lettura della partita da parte sua è sempre stata lucida e corretta. Ha tolto Gucher, alla sua prima sostituzione stagionale, per mettere Maltese, ma soprattutto ha inserito Eusepi al posto di Negro, fra le risate di scherno del pubblico carrarino presente in tribuna (a dimostrare la lungimiranza calcistica presente nella zona) che riteneva l’ex Matera l’unico in grado di impensierire la loro squadra; ed infine ha fatto “il cambio dei cambi” fuori Daniele Mannini, stanco, stremato, sfinito, e messo dentro il giovane Favale che nel caos seguente le due reti del Pisa ha avuto anche la grande personalità di battibeccare con Tentoni e Vassallo che intendevano intimorire i giocatori del Pisa. Infine, finalmente, i nerazzurri vanno a segno senza il suo capitano in campo. Si stava rivelando un limite quello di non poter prescindere da Mannini, giocatore fondamentale, senza dubbio, ma una squadra è tale se tutti sono utili e nessuno indispensabile.

COSA NON FUNZIONA Nella prima ora di gioco poche cose hanno funzionato. Il Pisa ha adottato una difesa molto molto alta che, anche al netto dell’emergenza nella zona centrale, ha stentato a decollare, tanto che il primo goal della Carrarese è stata una passeggiata a passo veloce di Biasci, che ha approfittato anche della serataccia patita da Filippini impiegato in un ruolo che non è propriamente il suo. Anche a centrocampo il Pisa ha accusato qualche problema di troppo. Gucher non è riuscito a creare gioco per i suoi compagni. L’ex Frosinone è sempre l’osservato speciale. Gli avversari sanno che da lui partono le azioni nerazzurre e lo sottopongono a marcature strette che talvolta diventano vere e proprie gabbie. I compagni devono imparare a liberarlo dal pressing avversario e metterlo in condizioni di poter lanciare gli esterni e gli attaccanti con continuità.

DA RIVEDERE 8 reti fatte e 5 subite in quattro partite di gestione Pazienza. Il Pisa pare rivoltato come un calzino rispetto alla gestione Gautieri. Ora serve più continuità nel gioco e soprattutto occorre tornare a vincere all’Arena. Il modulo scelto, con la difesa a tre, sembra funzionare. Con il reparto arretrato al gran completo sarà possibile dare un giudizio definitivo. Keep the momentum dicono oltremanica quando una squadra da continuità ai propri risultati. E allora godiamocelo. Guardiamo sempre con invidia gli altri quando vincono partite così, stavolta è toccato al Pisa. La serie positiva si allunga a 12 giornate, ora serve tornare a vincere all’Arena.

Nella foto di Gabriele Masotti, la rete del 2-2 di Eusepi. Per la fotogallery completa clicca qui

massimo.corsini