Casa, in sei mesi assegnati 66 alloggi popolari
I numeri ed i progetti illustrati a Palazzo Gambacorti
Sessantasei nuovi alloggi popolari assegnati solo nei primi sei mesi del 2025, una media di oltre 10 al mese. È uno dei numeri emersi nel bilancio presentato ieri dal Comune di Pisa sull’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), con un totale di 515 case consegnate dal 2018 ad oggi, frutto di nuove costruzioni, ristrutturazioni e progetti sperimentali come l’autorecupero.
«Un risultato concreto – ha dichiarato l’assessora alle politiche abitative Giovanna Bonanno – frutto della sinergia tra Comune e Apes, che ha permesso di garantire il diritto alla casa alle fasce più deboli della popolazione. Solo nel bilancio 2024 sono stati investiti 9,4 milioni di euro per nuove costruzioni e manutenzioni straordinarie». Di questi, 3,8 milioni sono serviti per recuperare gli alloggi sfitti, ristrutturati e resi nuovamente disponibili. Tra il 2023 e il 2025, sono 153 gli alloggi di risulta recuperati grazie a investimenti comunali, regionali e statali pari a circa 3 milioni di euro.
Tra le esperienze più significative figura quella dell’autorecupero a Sant’Ermete, dove 33 alloggi sono stati rimessi a norma grazie all’impegno diretto degli assegnatari. Un modello partecipato che ha anche una forte valenza sociale, riconosciuto a livello nazionale. «Un esempio virtuoso – ha sottolineato Bonanno – che vogliamo riproporre in altri contesti».
Importanti anche i numeri sul fronte dell’efficientamento energetico: sono in corso i lavori in 112 alloggi di via Matteucci, mentre altri 78 sono stati riqualificati in via Merlo. Lavori in corso anche in via Nudo, via Puglia e su altri 10 alloggi, per un totale di quasi 4 milioni di euro investiti.
Il quartiere San Giusto è al centro di un’ampia rigenerazione urbana, con 24 nuovi alloggi in costruzione in via di Morrona e la ristrutturazione di 7 fabbricati esistenti. L’intervento complessivo, finanziato con oltre 11 milioni di euro, prevede anche la demolizione di due fabbricati in via Quarantola.
Sul fronte dei fondi PNRR, prosegue l’attuazione del programma PINQuA, con oltre 15 milioni di euro stanziati per riqualificare oltre 220 alloggi tra Cisanello, via Rindi, via Piave e via Frascani. In questi contesti sono stati anche attivati 24 alloggi “volano” per consentire ai residenti di spostarsi durante i lavori, che si concluderanno entro il 2026.
A Sant’Ermete, infine, sono in costruzione 54 nuovi alloggi tra via Sirtori e via Sant’Ermete, con consegna prevista entro il 2025. Completato anche l’edificio di 18 alloggi in via Arno/Pietrasantina, mentre sono in fase conclusiva altri 12 appartamenti di edilizia agevolata con ludoteca di quartiere.
Soddisfazione anche da parte di Apes, rappresentata da Chiara Rossi e Romina Cipriani: «Il Comune ha dimostrato attenzione concreta verso i più fragili. Abbiamo attivato nuovi strumenti come l’ufficio di welfare abitativo e investito in formazione e trasparenza. Siamo orgogliosi del Rating di legalità ottenuto dall’Antitrust e del primo bilancio di sostenibilità aziendale».
Un impegno articolato e continuativo che ha messo al centro la dignità dell’abitare, con uno sguardo alla coesione sociale e all’ambiente. E con un obiettivo chiaro: non lasciare indietro nessuno.