Cascina, approvato il Bilancio di Previsione 2017

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Mercoledì, 29 Marzo 2017

Ieri si è svolto il Consiglio Comunale interamente dedicato al Bilancio di Previsione 2017. Un tema importante, che decide le sorti del nostro Comune.

Numerosi  i punti all’ordine del giorno, ma ci soffermeremo solo su alcuni di questi perché più indicativi. Le Opposizioni, dopo la presentazione dell’Assessore Rollo,  hanno fatto notare come in realtà il Bilancio e la programmazione di spesa non abbia una progettualità di ampio respiro a lungo termine. Loconsole del Movimento 5 Stelle Cascina ha notato che in esso, manca la tempistica fino alla scadenza del mandato, non c’è nessuna progettualità.

Anche Ragaglia del PD ha insistito sulla mancanza di originalità della programmazione del Bilancio della nuova amministrazione. Il DUP, il documento unico di programmazione, ha continuato il Consigliere di opposizione,  sembra seguire proprio la scia della passata amministrazione comunale. Solo progettando, infatti, si può creare, lasciare un segno tangibile.

L’Assessore Rollo, dal canto suo, ha difeso il suo operato sostenendo la tesi, poi accentuata dal Sindaco Ceccardi, che prima di volare alto è meglio riuscire a gestire bene l’ordinaria quotidianità del Comune, gestire al meglio la normalità, prima di sognare grandi progetti e poi realizzarli male. L’Assessore, con il supporto della Giunta, ha ribadito che ha dovuto usare le “cesoie e il bisturi” per rivedere i singoli capitoli di spesa per far rientrare il bilancio, che è stato trovato, come hanno detto a più riprese gli esponenti della Giunta, in condizioni disastrose.

Questo passaggio non è passato inosservato, tanto che i Consiglieri del PD Marrucci, Ragaglia sono intervenuti sottolineando che i revisori dei conti, anche in passato, non hanno mai bocciato i bilanci della passata amministrazione, che sono sempre stati approvati. Altrimenti le conseguenze non sarebbero state da poco, come il rischio di commissariamento. Sono i fondi da Roma che sono diminuiti progressivamente nel tempo, andando a intaccare le spese che si sono alleggerite nel corso del tempo. Viegi ha definito il bilancio firmato Ceccardi – Rolloconservativo e prudenziale in quanto sono solo aggiustamenti.”

Il Consigliere Poli (Socialista di Progetto Cascina)  è invece entrato nel merito di alcune problematiche in merito alle Aliquote dell’IMU e dell’estensione della superficie imponibile della TARI, la tassa sui rifiuti.

Andiamo per ordine: nel documento che è stato sottoposto all’attenzione dei Consiglieri si legge che la TARI resta invariata, in realtà non è proprio così in quanto la Giunta con l'Assessore Rollo avevano predisposto un documento dove la tassa, in pratica, sarebbe stata aumentata per le attività produttive, come? Con l'aumento del calcolo della superificie imponibile, in alcuni casi l'aumento sarebbe stato anche dell'80%. In Commissione Consiliare, Fabio Poli (Socialista di progetto Cascina) si è accorto di questa decisione l'ha resa palese e solo allora anche i Consiglieri di Centro Destra hanno chiesto delucidazioni all'Assessore Rollo che è corso ai ripari portando in Consiglio un emendamento che sconfessava la sua stessa decisione. In pratica un gommista, ad esempio, pagava, nel 2016,  sul 20% della propria superficie, con le scelte di Rollo avrebbe invece dovuto pagare una TARI sul 65% della medesima. Ieri in Consiglio Comunale però nessuna parola di "elogio" a Poli che aveva presentato uno stesso emendamento (bocciato). Per quanto riguarda invece l’IMU, ha continuato Poli, vi è solo una piccolissima riduzione dello 0,10%, che comporterà un rientro di soli 30.000 euro.

Sulla progettualità futura, su come vogliano la Cascina del futuro nulla è dato a sapere. L’insistenza del Centro Destra sul concentrarsi quasi esclusivamente sulla manutenzione straordinaria delle scuole comunali è da una parte lodevole (è necessario) ma dall’altra mette in evidenza la mancanza di una prospettiva in merito allo sviluppo economico, economico, sociale e culturale di cascina.

Inoltre l’impegno messo a Bilancio proprio per le scuole fa riferimento a scelte fatte dalla precedente Giunta Antonelli che pianificò un progetto esecutivo di monitoraggio di tutti i plessi scolastici per evidenziare quali fossero le criticità su cui poi (e sarebbe poi avvenuto tra la fine del 2016 e l’inizio di questo anno) intervenire. C’è una delibera, la n. 198 del 12.11.2015, che viene proprio citata dalla maggioranza nel documento “accordo quadro manutenzione edifici scolastici”. Uno studio che fu affidato alla Ditta Tecnoindagini con una determina del 28.1.2016 (VEDI ALLEGATO). L’attuale Giunta in pratica smentisce se stessa quando afferma che i loro predecessori non avevano fatto nulla per le scuole  Quindi nulla di nuovo sotto il sole, solo il “facile” proseguimento di un percorso già tracciato. Soprattutto in riferimento al tanto decantato “certificato di agibilità” dei plessi.

E’ stato un consiglio dominato dagli interventi dell’opposizione, oltre, ovviamente agli interventi dei relatori di maggioranza. Facciamo notare come alcuni consiglieri di maggioranza (salvo le dovute eccezioni: Lago, Affinito e Chiellini )non sono MAI interventi,  non hanno MAI preso la parola durante la seduta. Dei Consiglieri Truglio, Nencini, Banti, Romano, Profeti, Giannotti, Tavanti Chiarenti, Gabbriellini (lui forse qualche parola a mezza voce), non è mai stato possibile udire la voce, né tantomeno capire i loro pensieri in merito a delle questioni così importanti. Si limitano a votare indiscriminatamente tutte le delibere a prescindere. Quando si dice la fedeltà, una sorta di “belle statuine” pronte ad alzare la mano a comando.

Un altro tema che sarà approfondito è quello della figura del Capo di Gabinetto sceso dal grande Nord, Andrea Recaldin di Padova. Poli ha fatto più volte notare come in realtà il suo muoversi dietro ai Consiglieri e agli Assessori, bisbigliando chissà cosa nelle orecchie della maggioranza non rientri nei suoi uffici, perché, continuava Poli, il Consiglio non è la seduta di Giunta. Sulla questione, rimasta in sospeso, ritorneremo, per chiarire a tutti gli effetti la legittimità di questa problematica.

 

di Luca Doni e Jacopo Artigiani.

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