Cascina Bene Comune pubblica la sua carta d'identità: "I politici non sono tutti uguali"

Politica
Cascina
Sabato, 30 Maggio 2020

"Riconquistare la fiducia che deve essere prima di tutto reciproca. Il nostro popolo non è distante è solo sfiduciato. Ha visto troppo carrierismo, una politica autosufficiente, dedita solo a parlare di società, posti, come fossimo un salotto dell’alta finanza"

Nata in vista della prossima tornata elettorale amministrativa (la data più probabile appare domenica 13 settembre 2020), la lista Cascina Bene Comune, a sostegno di Michelangelo Betti sindaco, pubblica la propria carta d'identità, una carta dei valori e manifesto programmatico di massima.

"I politici non sono tutti uguali" riporta la lista, che apre alla massima collaborazione tra "pari" in coalizione.

 

Scrive Cascina Bene Comune

Perché una lista Cascina Bene Comune?

Cinque anni di amministrazione leghista hanno messo in evidenza come non è indifferente chi amministra la nostra comunità.

I politici non sono tutti uguali.

Ci sono gli arroganti, i maleducati, coloro che usano la politica unicamente per la loro carriera personale. Preferiscono le ribalte nazionali ed internazionali per propri interessi personali.

C’è chi invece intende la politica come servizio. Stare da parte di chi oggi è senza lavoro. Chi ha difficoltà di arrivare a fine mese. Con figli da mantenere ed educare, con servizi sempre più onerosi. Disabilità, non autosufficienze.

Si noi siamo di parte. Patteggiamo per un popolo soverchiato da un profondo disagio, dalla perdita di relazioni sociali, dall’indebolimento della funzione dei “corpi intermedi” e dall’individualizzazione dei rapporti sociali e di lavoro. In questa situazione hanno buon gioco i fomentatori di paura e odio.

Per rompere questo disagio dobbiamo invece ricreare relazioni tra persone, tra diversità, solidarietà, nuove amicizie, ritrovare la voglia dello stare insieme, del confronto e della condivisione di stare in un progetto di una realtà che non ci piace.

Noi vogliamo proporre il "bene comune" che si traduce nella capacità di ciascuno di pensare prima al bene dell’altro e poi a quello proprio, ma anche nella capacità di individuare il più alto interesse pubblico nell’esercizio delle funzioni amministrative.

Anche il centrosinistra ha enormi responsabilità di questo stato di cose. Che dovranno essere analizzate, discusse e corrette.
Senza amoreggiare più di tanto dobbiamo avere una visione diversa. Non più Io ma Noi.

Mai più la politica intesa come azione verticistica. Si possono cambiare le cose solo con l’impegno di tutti.

Mai più una politica intesa come strumento affaristico in favore di questo o quello, ma una politica che tutti i giorni cambia la realtà in favore di coloro che ne hanno più bisogno.

Mai più una politica sorda ed incompetente. Possiamo superare gli ostacoli attingendo la conoscenza collettiva.

Mai più una politica bugiarda ed inconcludente. Le cose che devono essere fatte devono essere fatte, le cose dette devono essere attuate. Le difficoltà non devono essere nascoste, ma condivise.

Noi ci siamo costituiti per una nuova politica per un nuovo impegno.

Se vogliamo cambiare le cose prima bisogna cambiare noi stessi. Come intendiamo la politica (quella sana, vera) i nostri rapporti, il modo di dirle e soprattutto dire solo quello in cui crediamo.

Questo gruppo non vuol dare l’assalto al cielo vuole essere quella normalità che è rivoluzionaria perché è solo normale.

Siamo in coalizione perché il primo obiettivo di una comunità civile è quella di mandare all’opposizione la destra e quello che rappresenta il coagulo definito “Lega”.

Sono in gioco i valori costituzionali, quei valori per cui hanno lottato in passato tutte le forze democratiche del nostro Paese.

Ritornare alla normalità è il primo compito ed è l’obiettivo prioritario.

Noi abbiamo aderito a questa lista che non sarà una lista civetta, una lista cioè che nasce a supporto di un candidato e poi si scioglie subito dopo le elezioni, le nostre intenzioni sono quelle di favorire la partecipazione civile che viva anche dopo le elezioni e di esercitare nel diritto/dovere dei cittadini un “controllo” sulle scelte amministrative, anche attraverso i rappresentanti eletti/nominati (Giunta), ma senza “deleghe in bianco” agli stessi.

La nostra presenza è fondamentale perché raccogliendo gran parte della sinistra e dei moderati di questa vasta comunità sarà la garanzia contro cedimenti, voltafaccia, inconcludenza.

Saremo la garanzia per l’attuazione di un programma di vero e profondo cambiamento.

Per le motivazioni di cui sopra il successo della nostra lista è fondamentale.

Per arrivare all’obiettivo dobbiamo incontrare tutte le persone, gli amici, di cui conosciamo la loro onestà la loro intelligenza e la voglia di un nuovo impegno.

Dobbiamo incontrare tutte le realtà organizzate : dai sindaci nei luoghi di lavoro, ai circoli, alle associazioni culturali (anche quelle che pensiamo siano distanti da noi), le società sportive, le forme di autorganizzazione degli studenti. Un’azione a tappeto per ampliare le nostre conoscenze e contatti. Non dobbiamo dare nulla per scontato.

Dobbiamo ri-imparare ad ascoltare. Ma non nel senso deteriore che la politica sta dimostrando : si ascolta ma si continua a fare quello che ci pare. Ascoltare per cambiare, prima noi. Cambiare le nostre idee, aggiornarle, avere l’umiltà di porsi nei panni dei nostri interlocutori e di riconoscere i nostri errori e soprattutto porvi rimedio il prima possibile.

Riconquistare la fiducia che deve essere prima di tutto reciproca. Il nostro popolo non è distante è solo sfiduciato. Ha visto troppo carrierismo, una politica autosufficiente, dedita solo a parlare di società, posti, come fossimo un “salotto dell’alta finanza”.

Quella è la cattiva politica. La “buona politica” è garantire una scuola sicura ed efficiente. La “buona politica” è ridurre (o azzerare) i costi dei servizi comunali. La “buona politica” è aumentare le possibilità di lavoro dignitoso e soddisfacente. La “buona politica” è pensare il territorio non come un “monopoli” ma un bene comune da trasmettere alle generazioni future.

 

redazione.cascinanotizie