Cascina, "Il risveglio delle coscienze". Comunicato di Articolo 1 - MDP

Politica
Cascina
Giovedì, 14 Dicembre 2017

Articolo 1 - MDP Cascina con un comunicato stampa dal titolo "Il risveglio delle coscienze", analizza la situazione cascinese circa i diritti delle persone, minati, dalle tante iniziative politiche e culturali, propagandistiche, approntate dall'amministrazione a guida leghista.

 

Questo di seguito il testo integrale inviato

L’amministrazione leghista di Cascina guidata dalla sindaca Susanna Ceccardi continua la sua crociata contro i diritti. Non è bastata l’abolizione della "Consulta per le pari opportunità e la Democrazia di genere", a ruota sono arrivati i mille ostacoli posti alle celebrazioni delle unioni civili e la mozione presentata in estate dal consigliere Valerio Lago (Fratelli d’Italia) per istituire un Osservatorio "No-Gender”, da pochi giorni divenuto realtà con la costituzione dell’associazione di promozione sociale “Osservatorio per le politiche della famiglia”, la cui missione è quella di promuovere iniziative a sostegno della “famiglia naturale”.

La prima azione di questa organizzazione è stata quella di bloccare il progetto “P.O.STER - pensare oltre gli stereotipi” portato nelle scuole dell'Istituto Borsellino, con l’accusa rivolta alle formatrici scelte dalla Società della Salute di “omosessualizzare ragazzi e ragazze”. Il progetto parla in realtà di stereotipi (cosa sono, a cosa servono) e di come ogni persona debba essere rispettata a prescindere dal fatto che aderisca o meno agli stereotipi che la cultura ci trasmette.

Così oggi a Cascina percorsi sul rispetto e sui diritti condotti da professionisti/e vengono spacciati per “propaganda” che mina alle basi l’identità delle giovani generazioni. Una mistificazione che va svelata in tutta la sua falsità. Il termine “gender”, che spopola tra i gruppi ultra cattolici e tra i genitori impauriti, rievoca con la sola forza dell’inglese una realtà “estranea”, colonizzatrice, che viene ad imporre un modello altro dalla nostra tradizione per distruggerla.

Per questo sempre a Cascina qualche mese fa l’amministrazione organizzò in teatro la discutibile iniziativa “Gender e omodittatura - colonizzazione ideologica”. L’idea del nemico colonizzatore da combattere ci rimanda a un triste passato, ovvero a chi la propaganda la faceva davvero, puntando il dito contro ebrei, omosessuali e altre minoranze.

I “no gender” mascherano dietro la difesa della famiglia e dei bambini (che nessuno minaccia) una inaccettabile omofobia/transfobia. I loro discorsi e argomenti infatti non hanno nulla di nuovo, sono gli stessi che da sempre costituiscono il terreno ideologico di giustificazione dei fenomeni concreti di rifiuto e discriminazione di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali.

Nulla di nuovo neppure il complice consenso di alcuni sacerdoti.

Ma l’Osservatorio che fa notizia ha anche un rovescio della medaglia, ovvero il risveglio delle coscienze. Gruppi di cittadini si stanno esponendo in prima persona pubblicando articoli contro la “deriva omofoba del Comune”, molti genitori stanno facendo sentire la propria voce, sostenendo i percorsi di educazione alle differenze nelle scuole e protestando contro amministratori che tacciano come sbagliati progetti che nominano le pari opportunità, le discriminazioni e i diritti. Noi scegliamo di stare dalla parte dei diritti, il diritto che ognuno di noi ha di scegliere chi essere, indipendentemente dal suo sesso biologico e dalla famiglia che ha. Ogni individuo è libero e uguale, libero nelle sue scelte, uguale nei diritti.

Invitiamo tutta la cittadinanza, docenti, studenti a reagire. L’impegno di ognuno è importante per fermare questo nuovo movimento fascista che si fa chiamare in altro modo, ma nella sostanza resta nero, carico di odio e ignoranza. Apriamo i cuori all’accoglienza e le menti alla conoscenza, lasciamo spazio ai colori dell’arcobaleno.

“Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti” M.L. King

Fonte Art.1 - MDP Cascina

redazione.cascinanotizie