Cascina, negozi e abitazioni ostaggio degli ambulanti

Cronaca
Cascina
Giovedì, 25 Giugno 2020

Negozi, botteghe artigiane, abitazioni, ristoranti si ritrovano, da settimane, ostaggio dei banchi degli ambulanti durante il mercato del giovedì. L'Assessora Favale: "Dal prossimo giovedì sarà tutto risolto"

Tutto è iniziato con la ricollocazione e il riposizionamento dei banchi dovuto alle ordinanze che disciplinano, per poter ripartire, le attività di vendita all'aperto come i mercati ambulanti settimanali.

Per Cascina, se poco è mutato in gran parte del mercato, c'è una parte di Corso Matteotti, quella di Porta Pisana, che sta subendo disagi dall'indietreggiamento di almeno 50 centimetri dei banchi, verso l'interno, portando praticamente quasi all'impossibilità di accesso ad alcune attività artigiane, abitazioni con persone anziane ed a un ristorante.

Imprenditori e cittadini hanno fatto presente la situazione all'Amministrazione Comunale già da alcune settimane, anche attraverso una lettera firmata dagli interessati.

Forse, finalmente, quacosa sembra muoversi.

L'assessora al commercio di Cascina, Patrizia Favale, aveva già sollecitato gli uffici competenti a risolvere la problematica e comunica che dalla prossima settimana la situazione sarà definitivamente risolta

"Da qualche tempo stiamo affrontando la questione e gli uffici stanno predisponendo gli atti necessari. ", afferma la Favale, "L’iter è comunque lungo in quanto coinvolge più settori dell’Amministrazione Comunale. Comunque si può dire che già dal prossimo giovedì, quindi dal mercato ambulante della prossima settimana, la problematica sarà senz’altro risolta. Sono due settimane che speravo ciò avvenisse, ma intoppi burocratici lo hanno impedito. Voglio sottolineare che i nostri atti di indirizzo politico sono stati fatti e voglio ricordare che il Comune di Cascina ha fatto riaprire e ripartire tutti i mercati, da quello ambulante a Mercantico, coinvolgendo gli stessi operatori, a differenza di altri Comuni che sono partiti in ritardo o spostando i mercati senza consultare gli stessi ambulanti."

luca.doni