CGIL: "Fermiamo le morti sul lavoro, ancora una tragedia a Volterra"

Cronaca
VOLTERRA - VALDICECINA
Giovedì, 4 Settembre 2025

La Flai CGIl esprime tutta la sua rabbia e il cordoglio per l'ennesima morte sul lavoro e chiede misure urgenti per fermare la strage continua

Questo il comunicato integrale

ENNESIMA TRAGEDIA SUL LAVORO: FERMIAMOLA ORA. IL BILANCIO DELLE VITTIME NON È UN NUMERO
Ancora una volta una morte sul lavoro ci colpisce in modo indegno. Fabio Crecchi, operaio di Volterra, è una vittima tra tante: un incidente con una ruspa ci ricorda che il lavoro agricolo resta uno dei settori più pericolosi del nostro Paese. Questa perdita lascia una ferita aperta nelle nostre comunità e nelle famiglie che oggi piangono un proprio caro.
La Flai Cgil e la Cgil di Pisa esprimono profondo cordoglio e massima solidarietà alla famiglia di Fabio. Ma non basta. Non è possibile accettare una “normalità” fatta di morti giornaliere: è urgente e imprescindibile fermare questa strage.
Le condizioni degli agricoltori sono al centro di questa emergenza. Lavoratori esposti a rischi costanti: macchinari pesanti, lavori all’aperto, condizioni climatiche estreme, ritmi serrati e pressioni di produzione. Si lavora spesso con protocolli lacunosi o poco applicati, e in contesti dove la vigilanza e la formazione non raggiungono chi ne ha più bisogno. Ogni morte è una dimostrazione pratica che le norme da sole non bastano: servono investimenti concreti in prevenzione, formazione continua, DPI adeguati, turni di riposo, controlli rigorosi e condizioni di lavoro dignitose.
La nostra richiesta è chiara e prioritaria: fermare la strage ora. 
Occorrono azioni immediate e monitorabili:
•    incremento della formazione specifica per i rischi agricoli, resa obbligatoria e verificabile; 
•    rafforzamento dei controlli nei cantieri e nei campi, con sanzioni efficaci per chi non rispetta le norme; 
•    investimenti in tecnologie e meccanismi di protezione integrati per ridurre l’esposizione ai rischi; 
•    condizioni di lavoro che mettano al primo posto la dignità e la vita di chi lavora nella terra. 
La Flai e la Cgil continueranno a lottare con fermezza per una sicurezza reale: non parole, ma azioni concrete che salvino vite. Invitano istituzioni, aziende e parti sociali a unirsi in un patto immediato per cambiare le condizioni sul campo e strappare dalla morte questa pagina tragica.
Esprimiamo vicinanza e cordoglio alla famiglia di Fabio. Possiamo e dobbiamo trasformare il dolore in cambiamento concreto.
Flai Cgil Pisa  -  Cgil Pisa    

 

redazione.cascinanotizie