Cgil Pisa in piazza a Roma per salari, sanità, giustizia fiscale, pace, diritti e dignità dei lavoratori
Alessandro Gasparri (segretario generale Cgil Pisa): "No al riarmo, no all'economia di guerra, stop al genocidio in Palestina"
Dalla sanità ai salari, dalla lotta alla povertà alla pace.
Sabato 25 ottobre, la Cgil torna in piazza per la manifestazione nazionale “Democrazia al lavoro”.
In strada a Roma, anche la Cgil di Pisa, che tramite il segretario generale Alessandro Gasparri, spiega i motivi della mobilitazione: "No al riarmo, no all'economia di guerra, stop al genocidio in Palestina".
Le ragioni della mobilitazione
“Democrazia al lavoro” è il filo rosso che unisce le tante battaglie della CGIL: aumenti salariali, sanità pubblica, giustizia fiscale, pace, diritti e dignità per chi lavora.
In un contesto di disuguaglianze crescenti, precarietà diffusa e impoverimento del lavoro, il sindacato rivendica politiche pubbliche capaci di restituire futuro alle persone e centralità al lavoro come strumento di coesione e giustizia sociale.
“La gente non ce la fa più ad arrivare a fine mese: si è poveri lavorando. Il 25 ottobre saremo in piazza per chiedere salari dignitosi, lotta all’evasione fiscale e diritti per tutte e tutti”, ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della CGIL.
Salari, diritti e giustizia fiscale
La piattaforma rivendicativa della CGIL punta a una riforma strutturale del fisco, a partire dalla restituzione dei 25 miliardi di euro che lavoratrici e lavoratori hanno pagato in più negli ultimi anni a causa del fiscal drag.
Accanto a questo, la richiesta di contratti rinnovati, lotta alla precarietà e una sanità pubblica accessibile e universale, dopo anni di sottofinanziamento del Servizio sanitario nazionale.
Pace, lavoro e giovani: saldare le lotte
Un tema centrale della manifestazione è anche il no al riarmo e il sì alla pace.
Per la Cgil, è necessario saldare la lotta contro il riarmo con quella per il lavoro, unendo le nuove generazioni che chiedono futuro e dignità alle battaglie di chi ogni giorno difende diritti e salario.
“I giovani non vedono un futuro nel lavoro, troppi sono costretti a partire. Bisogna ascoltarli e costruire con loro una società fondata sulla solidarietà e sulla giustizia”, ha sottolineato Landini.
Un piano per la giustizia sociale
La manifestazione del 25 ottobre porta in piazza le proposte della CGIL per:
Un piano straordinario di assunzioni nel pubblico impiego, a partire da sanità e scuola;
Un salario minimo contrattuale e la piena applicazione dei contratti collettivi nazionali;
Un contrasto deciso alla povertà, alla precarietà e alle diseguaglianze territoriali;
Una politica di pace e solidarietà internazionale, alternativa alla logica della guerra e del riarmo.
Il 25 ottobre tutte e tutti in piazza
Il concentramento è previsto alle ore 13.30 in piazza della Repubblica. Da lì partirà il corteo che raggiungerà piazza San Giovanni, dove, intorno alle ore 15.00, inizieranno gli interventi. Sono previsti, tra gli altri, quelli del giornalista Sigfrido Ranucci, di Luc Triangle, segretario generale dell’Ituc, e di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, che prenderà la parola per le conclusioni intorno alle ore 17.00.





