CGIL preoccupata: "Ombre nere allo Scotto"

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 9 Giugno 2021

La CGIL esprime perplessità e preoccupazione per la scelta della direzione artistica del "Pisa Scotto festival"

 

Apprendiamo dalle cronache locali di questi giorni, a conferma di quanto emerso nell’ultimo confronto avuto con la Direzione e la presidenza del Teatro Verdi di Pisa, di una gestione del “Pisa Scotto Festival”, che presenta elementi di criticità per più di una ragione.

Nella gestione e nel programma del Festival, risulta del tutto assente (oltre alle più che esperte figure del Verdi) il tessuto di realtà cittadine che, nella fase di ripresa degli spettacoli dal vivo, avrebbe potuto mettere a frutto la propria esperienza complessiva, sul fronte culturale, organizzativo e associativo. Il tutto poteva essere realizzato in collaborazione con il mondo accademico che, per le universalmente riconosciute conoscenze e competenze, era in grado di realizzare qualcosa di qualitativamente eccellente.

Tutto ciò avrebbe potuto rappresentare un’occasione in più per valorizzare e confermare, il complesso delle eccellenze, dell’identità e dell’impronta culturale di Pisa, oltre a creare concrete opportunità di impiego, in questa fase di ripartenza e di allentamento delle restrizioni, per un numero significativo di addetti ai lavori.

A quanto ci è dato sapere, le ragioni di questa scelta, difficile da comprendere sul piano del merito, hanno un loro fondamento nell’ambito del metodo, adottato dall’Amministrazione Comunale.

Appare evidente che, l’Amministrazione Comunale abbia compiuto ogni sforzo affinché, aldilà delle prestigiose realtà Pisane, si facesse ricorso ad una Direzione artistica che peraltro, oltre ad avere specifiche responsabilità di Partito, non fa mistero (anzi) afferma pubblicamente le proprie convinzioni vetero/fasciste, partecipando in prima persona a raduni in cui vengono manifestati atti, oggettivamente riconducibili all’apologia del Fascismo.

Se questo è il nostro, negativo, giudizio sulla scelta della gestione estiva di parte importante dello spettacolo dal vivo, per quanto riguarda le scelte future, intendiamo sottolineare, la nostra posizione.

E’ noto a tutti che, in una recente seduta Comunale, dell’Organo competente, sia stata votata una modifica allo Statuto della Fondazione Teatro Verdi, per consentire l’inserimento della figura di un Direttore Generale, tra le figure apicali.

Per la SLC e la CGIL, la scelta deve essere compiuta sul merito delle esperienze, delle competenze e della prosecuzione della storia e della tradizione del teatro stesso. Scelte che andassero nella Direzione dello “spoil system”, avulse dalla meritocrazia, specialmente se connotate da tratti censurabili, che riteniamo condannati dalla Storia, ci vedrebbero impegnati in un’azione di dissenso e di contrasto.
 

redazione.cascinanotizie