Chiedere la pillola anticoncezionale è legittimo. L'Ausl mette sotto inchiesta la dottoressa obiettrice

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 10 Novembre 2022

Nessun dubbio da parte dell'ente sulla vicenda

Ora starà alla dottoressa di medicina generale spiegare il perché della sua "obiezione di coscienza", della decisione presa, di negare ad una giovane la prescrizione della pillola anticoncezionale.

Sul fatto indaga anche L'Ausl della Tosca nord ovest, che ha già messo in programma di ascoltare i protagonisti della vicenda. Allo stesso tempo, da parte dell'ente, anche la garanzia di "piena disponibilità" alla ragazza, "nell’ottica - conclude l'Ausl - di venire incontro alle sue legittime richieste".

 


Scrive l’Azienda USL Toscana nord ovest

In merito alla mancata prescrizione della pillola anticoncezionale da parte di un medico di medicina generale della Valdera, l’Azienda USL Toscana nord ovest sta attuando tutte le verifiche del caso,  predisponendo anche un audit sulla vicenda.

La richiesta della paziente, infatti, rientra nei diritti di ogni cittadino nell’ambito della sanità pubblica.

Sulla questione specifica, si evidenziano tra l’altro gli importanti passi avanti compiuti negli ultimi anni sulla salute di genere in Asl Toscana nord ovest e in Regione Toscana.

In attesa delle risultanze delle azioni attivate, l’Azienda garantisce la sua piena disponibilità a prendere in carico il caso e a fornire alla paziente tutto il supporto necessario, anche mettendola in contatto con altri professionisti Asl, sempre nell’ottica di venire incontro alle sue legittime richieste.

redazione.cascinanotizie