Cinquant'anni di musica, il pianista Stefano Bartoli in concerto festeggia nella sua Vecchiano

Cultura
Vecchiano
Giovedì, 6 Febbraio 2020

Cinquant'anni di musica”. È il titolo voluto dal pianista Sandro Ivo Bartoli per il concerto che terrà con il concorso del Quartetto d'archi del Festival Pucciniano al Teatro Olimpia di Vecchiano il prossimo 8 febbraio alle 21, un paio di giorni prima di festeggiare il suo cinquantesimo compleanno .

“Ospitiamo come sempre con enorme soddisfazione una delle grandi eccellenze artistiche del nostro territorio”, affermano il Sindaco Massimiliano Angori e l'Assessore alla Cultura Lorenzo Del Zoppo. “Quinto appuntamento sui generis all'interno della rassegna teatrale di Teatro Musica e Arti Performative che il Comune di Vecchiano allestisce da ormai sette anni, l'evento promette una girandola di emozioni, musicali e non”. 
«Ogni concerto racconta una storia – dice il celebre pianista – e questo non fa eccezione; ne racconta una bellissima: la mia, ossia quella di un uomo ordinario che si è ritrovato a vivere una vita straordinaria». Bartoli è uno dei massimi pianisti italiani in attività. Vecchianese, classe 1970, ha compiuto i suoi studi al Conservatorio di Firenze ed alla Royal Academy of Music di Londra prima di imbarcarsi in una prestigiosa carriera internazionale che lo ha visto protagonista di una vicenda artistica unica nel suo genere.

Affermatosi inizialmente come interprete del Novecento Storico italiano, del quale ha lasciato importanti testimonianze discografiche nelle monografie dedicate a Malipiero e Casella, ma soprattutto con le incisioni dei Concerti di Respighi e l'integrale dei Concerti di Malipiero con la quale vinse il prestigioso Diapason D'Or, si è poi distinto per le doti di non comune  virtuosismo che la sua pianistica ha dimostrato negli anni nei concerti di Rachmaninov, Ciajkovskij, Franck, Beethoven, Liszt, Chopin, Rubinstein e molti altri. 

«I musicisti girano il mondo, è inevitabile, ma il cuore rimane sempre legato a casa; mi piaceva salutare i miei primi cinquant'anni nel teatro più vicino alle mie origini, fra amici, con la voglia di far sentire quei lavori che più di altri hanno segnato il mio cammino sin qui. Da anni collaboro con il Festival Pucciniano, insieme abbiamo inanellato tanti successi in Italia, in Germania, in Giappone, da qualche tempo anche mia moglie collabora con la prestigiosa istituzione, ed aver potuto coinvolgere in questo piccolo divertimento musicale una delle più importanti realtà culturali del nostro territorio mi pare, di per sé, un bel regalo di compleanno». 

Il programma ha un sentore viennese, e si aprirà con una magnifica Sonata di Schubert per violino e pianoforte, quella in la minore D 385: «è un piccolo capolavoro, ma è anche il primo pezzo che, anni fa, suonai assieme a colei che sarebbe diventata mia moglie, la violinista canadese Debra Fast. L'abbiamo ripresa recentemente per dei concerti nel nord Italia, e rimane un lavoro al quale, per ovvi motivi, entrambi siamo profondamente legati». A seguire il celeberrimo Trio in sol maggiore per pianoforte e archi detto “lo zingaro”, di Haydn. «Quando studiavo a Lucca questo fu il primo trio che mi capitò di eseguire. All'epoca il violinista era Enrico Bernini, che oggi milita nell'orchestra del Festival, e che con mio grande piacere sarà con noi sabato sera nella replica, circa 35 anni dopo, di quella significativa esperienza». 

La seconda parte vedrà il grandioso Concerto in do maggiore K415 di Mozart, che l'autore stesso dedicò alla formazione di quintetto con pianoforte. «Avevo poco più di vent'anni quando lo suonai la prima volta a Londra, con i solisti della Philharmonia: il leggendario Hugh Bean e Rosemary Furniss ai violini, Roger Benedict alla viola e Andrew Shulmann al violoncello. Fu una serata memorabile, per me, e da allora lo ho avuto modo di riproporlo tante volte. In certe lettere, Mozart lo definisce un “concerto per le grandi occasioni”: il finale ideale alla nostra serata. Farlo a Vecchiano con il Quartetto d'archi del Festival Pucciniano, con Enrico Bernini e Debra Fast ai violini, Leonardo Bartali alla viola e Paolo Ognissanti al violoncello sarà un momento di grande soddisfazione».
Sandro Ivo Bartoli va in scena con il Quartetto d'archi del Festival Pucciniano al Teatro Olimpia di Vecchiano sabato 8 febbraio alle ore 21.  Biglietti interi €10, Ridotti €7, Ridotti Under 18 €1, in prevendita sui circuiti Box Office Toscana, TicketOne, e presso l'Edicola-Tabacchi Baglini, Piazza Garibaldi, Vecchiano.
 

redazione.cascinanotizie