Cittadinanza Onoraria al Centro Addestramento Paracadutismo di Pisa

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 12 Luglio 2025

Riconoscimento conferito dal Comune

Si è svolta presso il Centro Addestramento Paracadutismo dell’Esercito Italiano la cerimonia militare per il 68° anniversario dell’arrivo a Pisa della Bandiera d’Istituto.

L’evento, che ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, è stato anche l’occasione per il conferimento della cittadinanza onoraria al CAPAR da parte del Comune di Pisa, in riconoscimento del lungo servizio prestato alla comunità.

La cerimonia si è conclusa con un aviolancio simbolico e ha ricordato lo storico trasferimento del reparto nella città toscana nel 1957.

 

Riporta una nota del Capar.

Presso il Centro Addestramento Paracadutismo (CAPAR) dell’Esercito Italiano, si è svolta la cerimonia militare commemorativa del 68° anniversario dell’arrivo a Pisa della Bandiera d’Istituto, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose.

In occasione della ricorrenza, il Comune di Pisa ha conferito la Cittadinanza Onoraria al Centro Addestramento Paracadutismo, quale segno di gratitudine per la pluridecennale presenza e per il costante e qualificato supporto prestato dai paracadutisti dell’Esercito alla collettività.

Nel suo intervento, il Comandante del CAPAR, Colonnello Antonio D’Agostino, ha espresso il sentito ringraziamento al Comune di Pisa e ai numerosi cittadini presenti, sottolineando come il legame tra l’Esercito e il territorio rappresenti un modello di sinergia tra istituzioni militari e comunità civile, oggi più saldo che mai.

La cerimonia si è conclusa con l’aviolancio sul piazzale della Caserma del Tricolore, della bandiera di Pisa e di quella del Centro Addestramento Paracadutismo.

L’evento rievoca il trasferimento avvenuto nel 1957, quando il Colonnello Carlo Mautino de Servat, decorato Leone della Folgore ad El Alamein, giunse in città a capo dei primi paracadutisti, provenienti da Viterbo.

La motivazione del conferimento ha richiamato l’eccellenza nell’addestramento militare e, soprattutto, il generoso contributo offerto in molteplici situazioni emergenziali: dalle esondazioni dell’Arno e del Serchio, agli incendi boschivi, dalla tragedia del Monte Serra (1977) all’incidente ferroviario di Fornacette (1978), il crollo del palazzo in Piazza della Pera (1981), fino al recente impegno nella produzione di dispositivi di protezione individuale durante l’emergenza pandemica.

 

redazione.cascinanotizie