Comune di Pisa, lavoratori di pubblica utilità per il verde urbano e manutenzioni

Economia
PISA e Provincia
Lunedì, 25 Maggio 2020

Il Comune di Pisa mette in pratica un protocollo per l'utilizzo di lavoratori di pubblica utilità, persone sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria che possono svolgere attività utili alla comunità

La Giunta Comunale ha approvato il Protocollo operativo tra Comune di Pisa e Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Pisa, insieme ad Associazione ALETEIA e Associazione APAB, per la realizzazione del Progetto MEF, Mediazione, Attività Riparative e Formazione per Lavori di Pubblica Utilità. Si tratta di un protocollo finalizzato a inserire lavoratori di pubblica utilità, ovvero persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria per le quali la pena prevede lo svolgimento di lavori a favore della comunità o di attività di tipo risarcitorio, all’interno di progetti elaborati dal Comune di Pisa per l’impiego nello svolgimento di piccole attività di manutenzione e di pulizia.

“Il protocollo che abbiamo predisposto – spiega l’assessore Latrofa - ci permetterà di affiancare al personale delle ditte che lavorano per il Comune nell’ambito della manutenzione, i lavoratori di pubblica utilità, ovvero persone sottoposte a determinati provvedimenti dell’autorità giudiziaria, per svolgere lavori non retribuiti a favore della comunità. Applichiamo così a Pisa uno strumento innovativo previsto dalla legge, che consente di facilitare l’accesso a percorsi riparativi con obiettivi di rieducazione e responsabilizzazione per chi ha commesso piccoli reati, che va a tutto vantaggio del Comune. L’introduzione di questo protocollo vedrà queste persone impegnate in opere di manutenzione del verde e degli arredi urbani dopo una breve formazione, come ad esempio il taglio dell’erba, la sistemazione delle panchine, le opere di manutenzione nei parchi gioco. Nell’attivazione dei progetti ci riserviamo discrezionalità sulle tipologie di reato ammesse a partecipare, elaborando percorsi specifici in collaborazione con le associazioni che partecipano al protocollo”.
 

redazione.cascinanotizie