Concerto del Maestro Bicchierini al teatro Olimpia di Vecchiano il 4 febbraio

Cultura
Vecchiano
Giovedì, 26 Gennaio 2017

Torna la grande musica classica al teatro Olimpia di Vecchiano, un concerto per solo pianoforte con un programma di altissimo livello.

Sabato 4 febbraio la cornice del Teatro Olimpia di Vecchiano farà da sfondo ad uno straordinario concerto che vedrà protagonista il Maestro Gianni Bicchierini. Lo spettacolo è un appuntamento straordinario, fuori  rassegna rispetto al cartellone messo a punto per la stagione teatrale 2016-2017, ed avrà inizio alle 21.15. Un programma estremamente coinvolgente e dai connotati fortemente virtuosistici quello che il Maestro Gianni Bicchierini presenterà al pubblico, con la prima parte dedicata a parafrasi e trascrizioni composte da Franz Liszt: la parafrasi sul celebre quartetto “Bella figlia dell’amore” dal Rigoletto di Verdi, la trascrizione del bellissimo e delicato “Widmung” di Robert Schumann, la pirotecnica e trascinante parafrasi della celeberrima “Ouverture” del Guglielmo Tell di Rossini.

Di forte impatto emotivo anche la seconda parte, con l’esecuzione della particolarissima “Quadri di una esposizione” di Modest Musorskij, composizione visionaria in cui il folclore della tradizione russa si unisce ad una sorprendente modernità. La  suite, ricca di colori e contrasti, è diventata il pezzo forte del repertorio di pianisti quali Richter, Ashkenazy, Berman, Kissin, tanto per citarne alcuni, ed è stata oggetto di numerose trascrizioni per orchestra.

Il Maestro Gianni Bicchierini, ringraziando il Comune di Vecchiano per l’invito, spiega così la scelta del programma: “Liszt è stato un musicista immenso, e molte sue composizioni costituiscono per un pianista una sfida veramente stimolante cui è difficile resistere. I “Quadri” mi hanno affascinato sin da quando li ho ascoltati la prima volta da bambino e, ancora oggi, la partitura non smette di sorprendermi. Penso si tratti di uno dei brani più geniali non solo della scuola nazionale russa, ma anche della storia della musica”.  

luca.doni