Continua lo stato di agitazione del Personale di Apes Scpa - Azienda Pisana Edilizia sociale
"Totale rifiuto da parte dell’Amministrazione Aziendale, delle richieste che ormai da oltre due anni vedono delusi aspettative e legittimi riconoscimenti"
Riporta una nota della RSU Apes.
Il Personale di APES Scpa ha proclamato lo stato di agitazione a seguito del totale rifiuto da parte dell’Amministrazione Aziendale, delle richieste che ormai da oltre due anni vedono delusi aspettative e legittimi riconoscimenti.
La Rsu, infatti, da oltre due anni, ha richiesto all’Azienda la verifica dell’organizzazione aziendale, la stesura del contratto decentrato al fine di discutere istituti contrattuali importanti e sentiti dal personale quali il welfare aziendale, l’aumento dei buoni pasto ed infine l’introduzione dello Smart working come forma di lavoro alternativo.
L’Azienda non ha mai portato al tavolo della delegazione trattante la verifica dell’organizzazione Aziendale ed ha proceduto con un piano di progressioni ed assunzioni senza previa verifica dell’organizzazione aziendale, disattendendo impegni assunti in delegazione trattante del maggio 2023, e senza approntare un piano triennale per la valorizzazione del resto del personale, nonostante le ultime assunzioni fatte ed in corso di definizione.
Per le assunzioni, si sottolinea, il Sindacato, CGIL Fp, Uil Fp e RSU, ha richiesto di collocare i neoassunti in livello economico di ingresso, come previsto dal CCNL, e di valorizzare contestualmente il Personale interno per la professionalità specifica acquisita nel corso di diversi anni di lavoro. L’Azienda, di contro, ha proceduto ad assunzioni di livello alto bloccando, di fatto, la carriera ai dipendenti interni.
Il Personale di APES ha richiesto, inoltre, il rispetto dell’impegno assunto dall’Amministrazione di aumentare, anche in minima parte, l’importo del Buono Pasto, a seguito del trasferimento della Sede in zona centrale (a suo tempo criticato), dove, il costo di un semplice piatto è nettamente superiore al buono stesso, in un periodo storico in cui si attende il rinnovo del CCNL ed il tasso di inflazione si attesta su valori a due cifre.
Anche in merito alla scelta della nuova Sede di Apes, la Rsu ne ha sottolineato inadeguatezza sia per gli spazi in dotazione in relazione al n° di dipendenti (fino a 5 persone per stanza), in zona priva di parcheggio (anche per gli stessi mezzi aziendali) ma soprattutto, trovandosi in zona ZTL, disagevole per l’utenza, fornitori e ditte. Tra l’altro la scelta è in controtendenza visto che gli Enti e Aziende decentrano in luoghi facilmente raggiungibili e certamente meno dispendiosi.
Infine il Personale, ha richiesto l’introduzione dello Smart working come forma di lavoro alternativo, visto il buon risultato avuto in occasione dell’emergenza covid e, soprattutto, dell’approvazione dell’accordo stralcio che lo ha inserito nel contratto di lavoro Federcasa (Ccnl di riferimento) nonché della sua applicazione diffusa nelle aziende del comparto, nelle partecipate, nelle aziende private e negli stessi Enti Locali, quali i comuni del Lode Pisano (Comune di Pisa in primo luogo) ed anche in considerazione delle nuove assunzioni, considerato l’affollamento degli uffici.
L’Amministrazione APES, con un atteggiamento delatorio incomprensibile, pur riconoscendo, alla fine, il quadro normativo e che l’Attività di APES, per la maggior parte è “smartizzabile” ha, di fatto, dichiarato di non voler applicare tale forma di lavoro come proposto dalla RSU (quattro giorni al mese per un periodo sperimentale) dimostrando di non essere in grado di valutarne i benefici e non apprezzando la disponibilità dei Lavoratori a garantire la massima qualità del servizio erogato.
Le questioni di bilancio, eccepite dalla Direzione APES, appaiono in contraddizione con le numerose consulenze affidate a professionisti esterni e con le altre scelte adottate dall’Azienda.
Tutte queste questioni sono state portate all’attenzione della Prefettura di Pisa, nell’espletamento del tentativo di raffreddamento e conciliazione e che in data 18/6/2024, di fronte al Viceprefetto - D.ssa Concetta Barbara Pugliese, sono state nuovamente e totalmente respinte da parte della Direzione di Apes, anche a fronte delle aperture proposte da parte sindacale, e dell’invito del Viceprefetto ad accogliere, almeno in parte, le richieste dei Lavoratori.
Per quanto sopra il Personale di APES, riunito in assemblea in data 27/06/2024, ha deciso di proseguire lo stato di agitazione e di portare all’attenzione dell’Opinione Pubblica e dei Sindaci dei Comuni del Lode Pisano, la situazione creatasi in APES, dove emerge la mancanza di una visione del futuro del Personale e conseguentemente dell’Azienda, che ha un ruolo primario e fondamentale nel garantire l’erogazione agli utenti di ERP un livello ottimale dei servizi relativi al fabbisogno abitativo.