"Contro la Finanziaria di guerra del Governo": mille in corteo per le strade di Pisa
Chiesta l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro
La mattina di venerdì 28 novembre circa un migliaio di persone tra lavoratori del pubblico e del privato, studenti, precari della ricerca, realtà sindacali e associative ha attraversato i lungarni di Pisa in un corteo partito da Piazza XX Settembre e concluso davanti alla Prefettura.
La manifestazione, promossa da USB insieme ad altre sigle sindacali e politiche, ha rilanciato la richiesta di introdurre il reato di omicidio sul lavoro e denunciato il perdurare degli incidenti mortali in ambito lavorativo.
Ha scritto USB Pisa.
In mille tra lavoratori del pubblico e di numerose aziende private, insieme a studenti di scuola e università, precari della ricerca, le organizzazioni sindacali CUB e COBAS, le organizzazioni politiche e giovanili con cui saremo in piazza domani a Roma, associazioni e movimenti hanno attraversato i lungarni da Piazza XX settembre.
Il corteo che ha sfilato davanti al Rettorato e all'INAIL contro la strage continua sui posti di lavoro e rivendicare ancora l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro. La conclusione della manifestazione è stata davanti alla Prefettura, rappresentanza del Governo, riempiendo Piazza Mazzini.
Un grande segnale del mondo del lavoro organizzato con USB a Pisa, così come nelle oltre 50 piazze nel paese che dopo gli scioperi generali del 22 settembre e del 3 ottobre in solidarietà alla Flottilla e Palestina testimoniano una ripresa importante della conflittualità
della classe lavoratrice nel paese.
Domani a Roma ci sarà una grande manifestazione nazionale, alle h.14.00 a Porta San Paolo: USB sarà ancora in piazza contro il governo e la finanziaria, per rompere con Israele e continuare a mantenere alta la solidarietà alla resistenza palestinese.
Fonte foto USB Pisa






