Convalidato l'arresto del 25enne che ha ucciso Piero Orsini
Ancora incerta la collocazione del giovane ricoverato in psichiatria a Pisa
Nessun dubbio, lo studente di psicologia di 25 anni che lunedì 9 gennaio ha aggredito violentemente Piero Orsini in via Bovio a Pisa, fino a provocarne la morte dopo due giorni di ricovero a Cisanello, deve restare in stato di arresto.
Oggi pomeriggio, giovedì 12 gennaio, è infatti arrivata la convalida della misura, in attesa di capire la collocazione dell'omicida, ancora incerta (in carecre o in altra struttura similare).
La storia, drammatica, incredibile, la conoscono ormai tutti.
Mentre era in attesa insieme al padre in uno studio privato di uno psichiatra, il giovane, della provincia di Firenze, era fuggito in strada approfittando di un bisogno fisiologico del genitore. Incontrato Piero Orsini, 74 anni, medico neurologo in pensione, vedovo e senza figli, mai conosciuto né visto prima, lo aveva aggredito con violenza inaudita: prima colpendolo e tentando di strangolarlo, poi, proseguendo la sua azione mentre l'uomo era a terra, già in fin di vita, con colpi ripetuti su tutto il corpo.
Durante il suo attacco omicida, il 25enne era stato anche interrotto da un'altra persona, un 36enne (anch'esso divenuto vittima con danni permanenti provocati dai colpi ricevuti ndr), intervenuto per tentare di salvare Piero Orsini, poi ricoverato in stato di coma a Cisanello e spirato mercoledì 11 gennaio, lasciando in dono i propri organi.
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