Covid-19. Paolo Malacarne: "Su campagna vaccinale Regione Toscana poco trasparente"

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 19 Marzo 2021

Il primario di rianimazione di Cisanello a tutto tondo sulla pandemia e la terza ondata

Paolo Malacarne, primario del reparto di rianimazione dell'Ospedale Cisanello di Pisa, durante il suo intervento a Punto Radio è un fiume in piena. Tanti i temi trattati. "Pisa - spiega in apertura - è stata risparmiata dal picco delle terza ondata". La patologia derivata dal Covi-19 è cambiata ed è diventata molto più aggressiva con i giovani "con peggioramenti in 24/48 ore drammatici dal punto di vista respiratorio".

La colpa è delle varianti. Varianti che potrebbero proliferare nei Paesi con campagne vaccinali deboli o del tutto assenti: "È un rischio - dice Paolo Malacarne - che fa riflettere sul fatto che i vaccini, come i farmaci, non dovrebbero essere un bene da business, ma un bene pubblico".

"Una miopia - prosegue Malacarne - data dal pensare di salvarsi da soli". Su questo aspetto, Paolo Malacarne mette sotto la lente gli accordi tra la Commissione Europea e le ditte che producono i vaccini: "Una mancanza di trasparenza - dice - colossale. Un problema serio".

Paolo Malacarne si fida della sicurezza dei vaccini, ma attacca la campagna vaccinale attuata da Regione Toscana: "Non mi è piaciuto - insiste - che i malati di Sla che seguo a casa non siano ancora stati vaccinati o che siano stati vaccinati dopo la vicepresidente della Giunta regionale Stefania Saccardi". "La decisione sui criteri di priorità vaccinale adottati in Toscana non è stata trasparente".

Per il dottor Paolo Malacarne l'estate porterà in dono una tregua, l'importante, però, è farsi trovare pronti perché "se ci saremo preparati alla recrudescenza di ottobre, novembre e dicembre, riusciremo a gestirla molto meglio".

carlo.palotti