Credito: luci e ombre nel territorio pisano
La Camera di Commercio Toscana Nord Ovest fa il punto sulla situazione del credito alle imprese, evidenziando come sia diminuta la richiesta da parte del mondo imprenditoriale
Anche la provincia di Pisa ha registrato un calo consistente del credito alle imprese (-6,3%), più pronunciato della media regionale e nazionale. Tuttavia, a differenza di altre aree, l’analisi evidenzia come il calo non sia da attribuire a una riduzione dell’offerta bancaria, quanto piuttosto a un indebolimento della domanda.
I margini disponibili, cioè la quota ancora utilizzabile delle linee di credito concesse, sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto al 2023. Questo suggerisce che le banche non abbiano ridotto l’accesso al credito, ma che siano le imprese stesse ad aver ridotto la propensione a richiedere nuovi finanziamenti, probabilmente per effetto dell’incertezza economica, dell’aumento dei tassi d’interesse o della scarsa fiducia nel ritorno degli investimenti. Particolarmente significativa, in questo senso, è la flessione dei flussi di finanziamento a medio-lungo termine per investimenti produttivi, crollati del 65,5% rispetto al 2023. Una contrazione trasversale, che ha interessato sia le piccole imprese (-7,5%) che quelle più strutturate (-5%). Il tasso di deterioramento del credito alle imprese pisane è rimasto stabile al 3%, ma comunque superiore alla media regionale e nazionale. Questo dato conferma una certa fragilità del sistema, che non sembra aver ancora recuperato una piena capacità di tenuta, nonostante l’apparente stabilità nei rapporti tra imprese e istituti di credito