Cresce la lista "valori e impegno civico"

Continuano le adesioni dei cittadini alla lista civica che spiega la sua visione della politica cittadina

Prosegue incessante e fruttuosa l’attività della lista “Valori ed Impegno civico”. «Registriamo la continua e costante adesione di tanti cittadini alla iniziativa per dare una nuova amministrazione alla città di Cascina, dicono  Paolo Gamba e Valerio Petri. E’ iniziata la fase di elaborazione del programma per costruire insieme alla cittadinanza un modello di comunità condiviso che ponga al centro della propria azione amministrativa la persona, la famiglia, le associazioni di volontariato e ricreative, le imprese ed i lavoratori del settore pubblico e privato del territorio. Una gestione amministrativa volta a liberare le energie positive dei soggetti che vivono la città. Dalla semplificazione della burocrazia, all'attenzione per la fiscalità locale che deve essere ulteriormente ed equamente ridotta. Una realtà nella quale le persone possano sentirsi tranquille e sicure ad ogni ora del giorno e della notte. Immaginiamo una amministrazione costruita dai cittadini nella quale la politica nazionale faccia un passo indietro, dove le scelte siano “amministrative” e non “governative”.  Dove i cittadini possano essere insindacabili arbitri del proprio futuro e per non trovarsi a dover subire decisioni influenzate da equilibri politici regionali o nazionali. Dove il merito, la competenza e la dedizione per il proprio territorio siano i veri paramentri per la scelta dei futuri amministratori e dove il requisito principale per la loro selezione non sia rappresentato da quello della “fedeltà al capo”. Dove i rapporti tra soggetti istituzionali, forze politiche, civiche, associazioni e cittadini siano improntati al rispetto ed al riconoscimento reciproco del proprio ruolo all’interno della comunità e dove il concetto di rappresentanza non sia ad esclusivo appannaggio di pochi.»

«Una comunità libera che possa autodeterminarsi, nella quale le scelte vengano ispirate dalle esigenze reali dei cittadini e non da interessi più o meno condivisibili dei livelli superiori che troppo spesso tentano di minare l’autonomia e la sovranità di una comunità», concludono Gamba e Petri.