CTT-Nord: rispettati i rigidi protocolli di controllo dei mezzi

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 23 Febbraio 2021

Dopo la rottura dello sterzo di un bus a Pisa, l'azienda di trasporto pubblico specifica: "Nessun rischio per le utenze"

Un difetto di fabbricazione, oltretutto limitato al solo mezzo diventato protagonista sui media. CTT-Nord spiega in un comunicato la propria posizione circa la rottura dello sterzo di un bus di linea a Pisa e più in generale, fa chiarezza sui protocolli (rigidi) del sistema di gestione dell'intero parco mezzi.

Scrive CTT-Nord

In riferimento a quanto pubblicato dagli organi di stampa in questi giorni, CTT Nord intende significare che attraverso le proprie 12 officine, dislocate in quattro province, impiegando una forza lavoro di 165 addetti, svolge giornalmente la manutenzione ad oltre 850 bus operando nel rispetto delle cadenze e delle procedure prescritte dalle case costruttrici. Il controllo dell’operato rispetta i rigidi protocolli del sistema di Gestione per la Qualità ISO 9001:2015, l’ambiente ISO 14001:2015 e la certificazione etica SA8000:2008.

Negli ultimi anni CTT Nord, ha integrato il proprio sistema di manutenzione con quello offerto direttamente dalle case costruttrici, a cui ha affidato la manutenzione di una parte della propria flotta.

Relativamente all’episodio accaduto a Pisa di una rottura di uno sterzo è da chiarire che lo sterzo non si è divelto durante il servizio, ma ha permesso all’autista di arrivare al capolinea dove solo successivamente, ad autobus fermo, è stato rimosso. Tutto ciò è avvenuto senza alcun rischio per l’utenza.

Non risultano segnalazioni da parte degli autisti di malfunzionamento dello sterzo del bus nei giorni antecedenti il fatto. Si conferma che si tratta sicuramente di un difetto di costruzione del componente e la casa costruttrice se ne sta già occupando insieme ai nostri tecnici. A tutela della garanzia del servizio è stata prontamente attivata una campagna di richiamo e verifica tecnica con conseguente sostituzione completa di tutti gli sterzi dei bus appartenenti alla stessa famiglia.

Negli ultimi anni il parco autobus in gestione a CTT ha richiesto un numero crescente di interventi manutentivi a causa dell’invecchiamento che ha portato l’età media ad oltre 13 anni in conseguenza del rallentamento degli investimenti dovuto all'incertezza della gara regionale tuttora sub judice davanti al Consiglio di Stato.

Da rilevare che l’età media di tutto il parco autobus circolante in Italia è molto alta e supera i 12,5 anni perché l’intero settore ha patito il difetto di programmazione e ritardo degli investimenti, mentre in Europa l’età media oscilla tra 7 e gli 8 anni.

Ricordiamo che l’offerta di gara presentata da Mobit, di cui fa parte CTT Nord, che è risultata la migliore nel punteggio tecnico e qualitativo, prevede il rinnovo di ben 2124 bus (sui 2900 circa che circolano oggi in Toscana) che se attuato porterebbe l’età media intorno ai 7 anni.

A fronte di questa situazione CTT Nord ha potenziato l’attività di manutenzione per garantire il regolare svolgimento del servizio e di questo ne è testimonianza il costo sostenuto per manutenzione e ricambi che negli ultimi 4 anni (2017-2020) si è mediamente attestato ad una spesa annua di 8,7 milioni di euro con un incremento di oltre il 22% rispetto alla media di 7,1 milioni dei precedenti 4 anni (2013-2016). Nel 2020 abbiamo registrato un picco di costo di ben 9 milioni di euro.

Allo stato attuale, in attesa che si sblocchino gli investimenti della gara regionale, abbiamo notizia che sono già stati stanziati dallo Stato 21,6 milioni a favore della Regione Toscana (annualità 2020-2033) e 23,7 milioni a favore dei capoluoghi di Livorno e Lucca per progetti di rinnovo della flotta bus anche con alimentazioni alternative al gasolio. Di queste risorse però CTT Nord non ha la titolarità e dovranno essere quindi la Regione e Enti Locali a procedere direttamente e rapidamente all’acquisto e all’immatricolazione dei nuovi autobus.

Dobbiamo ringraziare tutte le maestranze della CTT Nord che, nonostante il periodo della pandemia e le difficoltà operative che ne conseguono, hanno assicurato con il loro impegno il regolare svolgimento del servizio, anche in occasione della ripresa delle attività scolastiche.

redazione.cascinanotizie