Da Calcinaia a Roma per l'apparato politico nazionale della Filcams Cgil

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 3 Giugno 2022

Dopo 16 anni di battaglie sul territorio, Ombretta Pieracci approda ai tavoli romani

Ombretta Pieracci passa dalla segreteria della Camera del Lavoro di Pisa, all'apparato politico della Filcam nazionale, la categoria della Cgil che tra le altre cose si occupa dei servizi, del terziario, degli appalti (categoria di provenienza della Pieracci, per 13 anni funzionaria Filcams provinciale, prima della chiamata nella segreteria della Cgil pisana ndr).

Residente a Calcinaia, 53 anni da compiere, moglie e madre di due figlie, Pieracci, dopo la laurea, aveva iniziato la sua ascesa nella Cgil nel 2006, tramite l’ingresso nella Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) del supermercato Carrefour de La Fontina, in cui era inizialmente dipendente addetta al sistema informatico.

“La nomina a Roma – dice Ombretta Pieracci – è stata un po’ inaspettata. Anche perché l’attività sindacale è fatta sul territorio, direttamente a contatto con le vertenze, con i problemi veri. Ho scelto il sindaco per questo motivo. Però, capisco che ci siano dei livelli superiori, dove le proposte sono elaborate e contrattate”.

Una prospettiva molto affascinante e allo stesso tempo differente dal lavoro svolto fino ad ora.

“Sì – conferma Pieracci – si passa da una contrattazione territoriale ad una contrattazione di carattere nazionale, da una presenza in strada a quella più assidua ai tavoli. Ed è anche vero, che la Cgil, ha necessità di portare ai tavoli nazionali le esperienze accumulate sui territori. Per non perdere contatto con essi”.

Con la chiamata di Pieracci a Roma, è promosso anche il territorio di Pisa.

“Quella pisana – prosegue Ombretta Pieracci – è una realtà importantissima a livello regionale. Come del resto, la Toscana, è una regione fondamentale per la Cgil. Per questi due motivi le proposte avanzate qua, hanno eco anche a livello nazionale. Pisa è una piccola città, ma qua abbiamo l’ospedale, l’università, le scuole di eccellenza, la pubblica amministrazione, l’impresa privata (Piaggio, il distretto del cuoio), la costa, l’aeroporto. Insomma, è un territorio che dal punto di vista dell’attività sindacale dà tutto”.

Differente, a questo punto, sarà la sua l’attività da svolgere a Roma.

“Beh – insiste – seguirò l’attività sindacale nei vari territori d’Italia, dove ci sarà necessità di supporto nelle vertenze. Realtà territoriali diverse, con problematiche e peculiarità differenti”.

Ma qual è l’attuale ruolo della Cgil in Italia?

“Spesso il sindacato - sottolinea - è dipinto, soprattutto dai detrattori, come un ente inutile, un baraccone. Ma il sindacato, alla fine, è fatto dai lavoratori, come me, che ho iniziato a fare attività sindacale in azienda. Invito tutti a valutare che cosa accade, anche oggi, nei luoghi di lavoro. Dove il sindacato è presente e dove, invece, non lo è. Anche restando qui a Pisa, ci sono aziende da 100 dipendenti che invitano i propri lavoratori a non avere rapporti con il sindacato. Pena il licenziamento. Magari hanno qualcosa da nascondere, il sindacato ha proprio questo scopo. Tutelare chi lavora”.

“La battaglia più importante - conclude Ombretta Pieracci - è quella per la dignità di chi lavora. Questa, passa necessariamente da quella per i diritti. È la qualità del lavoro che dà dignità alla persona, che a sua volta si sente di fare un buon lavoro, sicuro e ben retribuito, e che svolge la sua funzione sociale in condizioni di dignità”.

carlo.palotti