"Dalla cenere al pane" al Circolo Arci di Putignano Pisa
"Dalla Cenere al Pane” è un chamber larp (Live Action Role Playing) immersivo, un’esperienza corale che unisce storia locale, memoria collettiva e interazione diretta, il 26 ottobre
I partecipanti non assistono a uno spettacolo, ma diventano parte della storia, interpretando personaggi ispirati agli abitanti del quartiere di Putignano nel dopoguerra.
Pensato come un’esperienza di empatia storica e sociale, il chamber accompagna i partecipanti in un viaggio emozionale attraverso tre epoche, culminando in una riflessione condivisa sulla memoria, la dignità e il valore dell’incontro tra generazioni.
Un racconto corale di solidarietà, memoria e comunità nel dopoguerra, ispirato alle vere storie del Circolo ARCI di Putignano. Un invito a ricordare come, tra cenere e pane, tra fatica e fratellanza, il quartiere ha saputo costruire il proprio futuro insieme. "Dalla cenere al pane" è ideato e facilitato da WHLIVE APS in collaborazione con il Circolo Arci di Putignano.
Dove: Circolo di Putignano, Piazza XXV Aprile, 17, 56100 Pisa PI
Quando: Domenica 26 Ottobre 2025 ore 16.30 ed ore 19.00
Durata: 2 ore e 30 minuti
Età minima: 14 anni (si consiglia accompagnamento).
Abilità fisiche richieste: nessuna, il gioco si svolgerà in un locale al chiuso.
Partecipazione: gratuita.
Prenotazione: i posti per partecipare al larp sono limitati, iscriviti compilando il form https://form.jotform.com/252916547630360
Lo stesso giorno, ed in quelli a seguire, sarà possibile visitare la mostra "Storie di quartieri solidali" dedicata alla storia del Circolo: una carrellata fotografica accompagnata da una traccia audio che rende questa mostra un'esperienza coinvolgente.
L’iniziativa è realizzata grazie al bando “Siete Presente. Giovani e associazionismo. Ed. 2025”, parte del programma “Giovanisì – Crescere nel presente”, promosso da Cesvot e sostenuto da Regione Toscana, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione Pisa.