Daspo di massa per i (non) fatti di Empoli

Sport
Giovedì, 26 Gennaio 2017

Proprio in queste ore la Questura di Pisa sta convocando in questura tutti gli “87 di Empoli” per notificare le diffide per i fatti di Pisa-Brescia.

Guarda caso, dopo l’insediamento della nuova società, dopo che il clima in città si è rasserenato , ecco pronta la nuova mazzata per la tifoseria pisana. Dopo mesi di silenzio, dopo che tutta la città si era strinta con noi, dopo che davvero pensavamo di dover pensare finalmente solo a fare il tifo per spingere la squadra verso la salvezza, ecco scattare i provvedimenti che davvero rischiano di mettere in ginocchio la passione e la determinazione di tutta la tifoseria. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze a questo scempio, ogni strada percorribile la percorreremo:  NON POSSIAMO MAI ACCETTARE QUESTI ABUSI DI POTERE IN SILENZIO, PISA NON SI PIEGA davanti a provvedimenti infami e mirati a colpire tutta la tifoseria organizzata.

Fin da subito è stato chiaro il loro intento, i Pullman  dei Bresciani fatti passare dalla stessa uscita degli 8 mila pisani, gli articoli sbucati già dopo mezzora dove si parlava di agguati e di ultras appostati nei cespugli e tutte le altre stronzate che tutti abbiamo letto in quei giorni. Non si sono voluti fermare nemmeno davanti all’evidenza dei fatti, non gli sono bastati 8 arresti e averci deportati come detenuti da Empoli alla questura di FIRENZE con un pullman di città, in nome della loro “giustizia(?)” sono andati avanti ciecamente fregandosene anche di tutte le testimonianze che smontavano palesemente la ridicola tesi dell’agguato premeditato.

NOI insieme alla città in queste ore decideremo le forme di protesta da farsi: PISA NON SI PIEGA davanti a questa INFAMIA.

LEGATI AI VALORI DEL PASSATO…UNITI LOTTIAMO ANCORA OGGI 
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I GRUPPI  DELLA CURVA NORD "MAURIZIO ALBERTI"

Quanto scritto nel comunicato sopra riportato ed emeso dalla Curva Nord è già di per se esaustivo sia dei fatti, sia del clima che si è voluto cerare ad arte. Resta solo da sottolineare il tempismo con il quale questi provvedimenti sono stati emessi, un tempismo che sa di beffa e provocazione allo stesso momento. Provvedimenti ricordiamo e lo abbiamo già sottolineato a suo tempo (leggi qui) figli di fatti dei quali si sa poco o niente perchè poco o niente c'è da dire se non evidenziare che è molto forte il sospetto che il copione sia stato creato e recitato ad arte per distribuire daspo di massa. Per fugare i dubbi servirebbero prove tangibili che fino ad ora nessuno ha visto. Dopo il frastuono di metà settembre con un paio di filmati che non dicevano proprio niente, il silenzio e adesso gli 87 daspo che sanno tanto di genocidio della curva nord. Un genocidio accuratamente preparato nei modi e nei tempi.

massimo.corsini