Diritti in Comune parla di un "golpe bianco" al Comune di Pisa

Politica
Giovedì, 22 Agosto 2019

Ancora polemiche sulle politiche urbanistiche del Comune di Pisa, Diritti in Comune parla esplicitamente di un "golpe bianco".

 

Politiche urbanistiche: in atto un "golpe bianco" in Comune

In queste ore la Giunta Conti e la sua maggioranza stanno portando avanti un vero e proprio golpe bianco sulle politiche urbanistiche della città. È stata convocata d'urgenza per domattina una riunione della Commissione urbanistica: all’ordine del giorno l'avvio del procedimento di Piano Strutturale con Cascina e la variante per costruire nuove residenze all'ex-Ariston. 
Come già avvenuto nei mesi scorsi, viene impedita una discussione seria e approfondita. La giunta impone i vari passaggi senza dare adeguata informazione né documentazione, addirittura neanche ai membri della Commissione competente, e senza motivare minimamente l’urgenza delle discussioni. Questo periodo di ferie, poi, è visto come particolarmente utile per far passare in silenzio e senza discussione democratica decisioni di rilevanza anche strategica per il futuro della città.
Con la convocazione di domani si crea inoltre "uno stato di eccezione": dato che non sono presenti né il Presidente né il Vice presidente della Commissione, e anche il Consigliere anziano è assente, si fa convocare la seduta alla seconda Consigliera anziana, con una procedura di dubbia legittimità.

In aggiunta, il solo materiale sul Piano Strutturale consta di 326 pagine, mentre quello sulla variante ex-Ariston è composto da 21 file: il tutto, da esaminare in meno di 24 ore.

Nei fatti, non solo non si mettono i Consiglieri nelle condizioni di conoscere le pratiche per tempo, ma si formalizza ancora una volta che per Conti e la sua maggioranza la democrazia è un intoppo, un ostacolo da abbattere nel più breve tempo possibile. I commissari della Lega, inoltre, partecipano alle commissioni senza mai intervenire e cercando, al contrario, di limitare ogni spazio di discussione.
Se possibile, quest'ultima convocazione costituisce un atto ancor più grave rispetto ai tanti che si sono verificati nei mesi scorsi: lo stesso assessore Dringoli si dovrebbe dimettere subito, visto che sta chiedendo lui questo iter accelerato. Gravissima è anche la posizione del Presidente del Consiglio comunale, che non tutela i diritti dei Consiglieri confermandosi come un Presidente fazioso, oltre che incapace.
Che poi tutto questo avvenga sulle politiche urbanistiche non è un caso: il mattone è sempre redditizio.
Per tutte queste ragioni, insieme con tutte le altre minoranze, abbiamo prima chiesto l'annullamento della Commissione urbanistica e poi, non avendo ricevuto risposta, ci siamo rivolti al Prefetto affinché intervenga a garantire il rispetto dei minimi principi di democrazia e trasparenza, calpestati dalla destra in modo così ignobile.

 

Diritti in comune: Una città in comune - Rifondazione Comunista - Pisa Possibile

 

redazione.cascinanotizie