Distacco di cornicioni alla Scuola dell'infanzia Calandrini di Pisa

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 20 Novembre 2025

La consigliera Emilia Lacroce (La città delle persone) ha denunciato il fatto. Rischio noto da mesi

Un grave episodio verificatosi alla Scuola dell’Infanzia Calandrini è approdato questa mattina in apertura del consiglio comunale di Pisa.

Il 18 novembre alcuni frammenti di cornicione si sono staccati dalla facciata d’ingresso dell’edificio, costringendo la scuola a deviare gli accessi e a invitare famiglie, personale e bambini a non sostare nelle aree considerate a rischio.

La consigliera comunale Emilia Lacroce ha definito l’accaduto “una tragedia solo sfiorata”, richiamando l’urgenza di interventi immediati e la necessità di accertare responsabilità e ritardi nella gestione delle segnalazioni.

 

Ha scritto La città delle persone.

Scuola dell’Infanzia Calandrini, distacco di cornicioni. Lacroce (La città delle persone): “Si è sfiorata la tragedia, servono interventi immediati e responsabilità chiare”.

Questa mattina, in apertura del Consiglio comunale di Pisa, la consigliera Emilia Lacroce (La città delle persone) ha portato all’attenzione dell’aula il grave episodio avvenuto alla Scuola dell’Infanzia Calandrini, dove il 18 novembre 2025 si è verificato il distacco di frammenti di cornicione dalla facciata d’ingresso dell’edificio.

Con una comunicazione ufficiale (circolare n. 155), la scuola ha informato le famiglie che, “dalla data odierna fino al termine dei lavori, gli ingressi e le uscite avverranno dal giardino posto sul retro dell’edificio” e che, “a causa del possibile distacco di altri frammenti, l’utenza e il personale sono invitati a non sostare in prossimità dell’edificio e nel giardino antistante la scuola”.

“Parliamo di frammenti che si sono staccati e avrebbero potuto colpire in testa bambini, insegnanti, famiglie, persone che ogni giorno passano davanti a quel punto, fidandosi della cura e dell’attenzione che la città dovrebbe garantire loro” – ha dichiarato in aula la consigliera Lacroce.

A rendere il quadro ancora più grave sono le segnalazioni di alcune famiglie, secondo le quali già dal mese di gennaio 2025 il cornicione presentava evidenti criticità in più punti, tanto da costringere la scuola a capovolgere le panchine del giardino, orientandole verso il muro per evitare che i bambini sostassero o giocassero sotto l’area a rischio.

“Non possiamo dire che non si sapeva. Non possiamo accettare che un edificio storico cada letteralmente a pezzi mentre chi amministra dovrebbe prevenire, controllare, intervenire” – ha affermato Lacroce – “Non è ammissibile il rischio — tutt’altro che remoto — che potesse verificarsi un incidente gravissimo. Non è ammissibile che si debba aspettare la tragedia per intervenire.”

La consigliera ha annunciato la richiesta formale di accesso a tutti gli atti necessari per ricostruire la vicenda: “Chiederemo all’Amministrazione tutti gli atti per capire cosa è stato fatto finora, cosa si sta facendo e cosa si intende fare nell’immediato. E soprattutto: perché siamo arrivati a questo punto? Perché dobbiamo leggere su una segnalazione cittadina, nemmeno come notizia, ciò che il Comune avrebbe dovuto monitorare costantemente? La nostra è una richiesta di responsabilità. La città merita risposte e interventi. E li merita adesso.”

Contestualmente, Emilia Lacroce ha reso noto di aver presentato un ordine del giorno collegato alla variazione del programma triennale dei lavori pubblici, in discussione nel Consiglio comunale di oggi, con l’obiettivo di prevedere la messa in sicurezza immediata dell’area, e di tutta l’area interessata; programmare un piano di intervento strutturale sugli edifici scolastici; destinare risorse adeguate per evitare il ripetersi di casi simili in altre scuole e strutture pubbliche.

“La sicurezza dei bambini e delle bambine deve essere una priorità assoluta” – conclude Lacroce – “Non stiamo parlando di un imprevisto, ma di un rischio segnalato e sotto gli occhi di tutti. Chiediamo che il Comune di Pisa assuma fino in fondo la propria responsabilità di tutela dei luoghi educativi e delle persone che li vivono ogni giorno.”

 

 

 


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redazione.cascinanotizie