Dopo Reggio, l’imperativo ora è espugnare l’Arena

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PISA e Provincia
Lunedì, 23 Novembre 2020

Il Pisa, per espugnare Reggio Calabria,  ritrova una delle caratteristiche che lo hanno fatto grande: i goal dalla panchina

Il Pisa rompe il ghiaccio e conquista la prima vittoria stagionale quando meno te lo aspetti, nella trasferta piú lunga della stagione, ma soprattutto al termine di una gara nella quale i nerazzurri hanno inseguito gli avversari fino all’85esimo minuto, quando una prodezza di Masucci, un goal che si candida autorevolmente a rete dell’anno, ha riportato il Pisa sulla retta via dopo essere stato a lungo sul baratro di una sconfitta che avrebbe potuto avere conseguenze pesantissime.

I goal di Masucci e di Sibilli, primo centro in nerazzurro e in serie B, meritano che si parli di ció che é stato e non di quello che poteva essere e così al centro dell’attenzione é giusto mettere, ancora una volta lo spirito di un gruppo che getta il cuore oltre l’ostacolo, che non si arrende, neanche quando tutto sembra perduto. Il gesto che meglio incarna quest’anima della squadra è la corsa a recuperare il pallone dopo la rete del pareggio. Molti si sarebbero accontentati, questo Pisa no e alla fine è stato premiato dal giocatore che piú di tutti ha “spaccato” la partita: Beppe Sibilli, autore di una gran giocata in occasione del pari e della zampata giusta sul primo palo al secondo minuto di recupero. A fare da contraltare alla prova in avanti dell’ex Albinoleffe, c’è quella di Palombi apparso, non solo fuori condizione, ma anche lontano dal gioco e dagli schemi di mister D’Angelo. Il ragazzo ha un palmares tale, che non vogliamo pensare sia questo il suo reale rendimento, ma chissá che il Pisa non torni dallo stretto con gerarchie diverse in attacco. Cambiando reparto, chi invece non ha fatto rimpiangere gli assenti è stato Simone Benedetti, autore di una grande prestazione come non gli vedevamo fare da prima del lockdown. Il giocatore per professionalitá e attaccamento ai colori sociali si merita questo importante riscatto.

 L’unico rammarico della serata resta quello di aver subito un goal evitabile e soprattutto nell’unica sbavatura difensiva dell’intera partita, un difetto che sembra essere cronico nel Pisa 2020/21, e sul quale c’é bisogno di lavorare perché non sempre arriva l’episodio, nella fattispecie l’espulsione di un avversario, che cambia il corso alla partita. Adesso c’é da espugnare l’Arena Garibaldi, il prossimo miniciclo vedra Gucher e compagni in casa 3 volte su 4 partite e capializzare il fattore campo vorrebbe dire allontanarsi un bel po’ dalle zone pericolose della classifica.

foto Fabio Fagiolini/Pisa SC

massimo.corsini