Droga nascosta in una fioriera alle Vettovaglie, scoperta dalla Municipale

Dopo l’arresto in flagranza del 27 maggio, il Nosu insiste con i controlli diurni del Centro Storico per il contrasto allo spaccio di stupefacenti

Gli spacciatori, infatti, visto lo stretto controllo e repressione del fenomeno in orario serale e notturno per le vie del centro, avevano concentrato l’attività illecita in diversi appartamenti in diverse zone della città. Ma dopo che gli agenti coordinati dal commissario Paolo Migliorini, nel corso degli ultimi mesi, avevano smantellato diverse centrali dello spaccio, sgomberando diversi immobili, soprattutto nei quartieri di Cisanello e S. Ermete, e traendo in arresto alcune decine di persone, i trafficanti hanno evidentemente deciso di tornare per strada in orari meno consueti. Osservato attentamente il fenomeno, il Nosu si è immediatamente attrezzato arrestando in flagranza una giovane “vecchia conoscenza” per la quarta volta in meno di un anno.

Domenica 28 maggio i nuovi controlli che hanno evidentemente costretto gli spacciatori “in servizio” e seguiti da vicino ad abbandonare la sostanza stupefacente destinata allo smercio. Infatti gli agenti, passando al setaccio l’intera zona di piazza Vettovaglie/S. Omobono, rinvenivano in una fioriera prospiciente i bagni pubblici di via Cavalca un involucro contenente 28 dosi di eroina e 16 dosi di cocaina pronte per essere cedute.

La sostanza veniva sequestrata non ritenendo ne provabile ne fruttuoso attendere che qualcuno la ritirasse, dato il vistoso servizio effettuato dagli agenti in divisa.
Il sequestro è semmai sintomatico dell’aggressività dell’azione di spaccio posta in essere in una zona nota per lo spaccio di cocaina nella quale, invece, comincia a comparire la più pericolosa eroina, finora venduta in zone periferiche della città.