Due libri della Marchetti edizioni si presentano a Pisa
“Con le scarpe slacciate”: lunedì 10 il nuovo libro di Massimiliano Barsotti in piazza Cavallotti e l'11 luglio è la volta di Riccardo Puccini al Circolo Arci Caracol
Appuntamento con Marchetti Editore: lunedì 10 alle 21:15 è in programma la presentazione in piazza Cavallotti dell’ultimo nato della collana dedicata al teatro Spazio scenico, Con le scarpe slacciate, di Massimiliano Barsotti.
L’incontro fa parte della rassegna “Un fiume di libri in piazza Cavallotti” organizzata dal 10 al 21 luglio in piazza Cavallotti dall’editoria indipendente di Pisa e dalla libreria Erasmus e patrocinata dal Comune di Pisa.
L’autore sarà intervistato dalla critica letteraria Sandra Lucarelli. Leggono, oltre all’autore: Daniela Bertini (ass. Il Gabbiano) e Daniela Salardi (alunna corso di teatro Uni.De.A.). Sarà presente l’editrice.
Sesto uscito della collana di teatro Spazio scenico, il libro racchiude monologhi, dialoghi e brevi racconti, nati per il teatro ma anche per il piacere della lettura ad alta voce. Tra giochi di parole alla Petrolini, riferimenti pirandelliani e al teatro dell’assurdo, monologhi e dialoghi surreali, vecchiette amiche degli animali, treni attesi per una vita, vite vissute leggendo, parti avvenuti “per distrazione” e omicidi commessi per noia, viaggi immaginari e prove teatrali, prende forma un ricco insieme di riflessioni sulla vita e su quel sottile filo, o forse laccio, che lega la realtà alla fantasia, alla libertà, al teatro e, in definitiva, alla follia.
In queste righe scorre un’umanità alla ricerca delle “scarpe giuste”. Magari, con la libertà di lasciarle così: imperfette, slacciate. O magari di togliersele del tutto.
Massimiliano Barsotti, nato e residente a Pisa, ex dirigente statale e già docente di scuola superiore, si dedica al teatro amatoriale fin dai tempi del liceo lavorando con registi locali, seguendo corsi di recitazione, lezioni universitarie, laboratori teatrali, ottenendo riconoscimenti e segnalazioni. Per alcuni anni ha guidato, in qualità di insegnante, il corso di teatro presso l’UNIDEA (Università degli adulti) di Pisa.
Nel 2019 ha pubblicato Manuale pratico di recitazione – con note di cultura teatrale e nel 2021 Caleidoscopio di vite – monologhi, dialoghi e brevi racconti, entrambi con Marchetti Editore.
A un anno esatto dall’uscita del suo precedente romanzo (Io conosco il finale), Riccardo Puccini ci propone la sua nuova avventura letteraria targata Marchetti Editore.
Martedì 11 luglio alle 19:00 al Circolo Arci Caracol (via Carlo Cattaneo 64, Pisa) l’autore sarà intervistato dall’editrice Elena Marchetti. Interventi di Stefano Landucci (coautore di Srebrenica, per non dimenticare). Letture dell’attore Astore Ricoveri, interventi musicali di Samuele Borsò.
La data scelta non è un caso, il romanzo infatti narra una storia tragica che ha inizio nella città di Srebrenica, luogo in cui l’11 luglio del 1995 l’esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina riuscì a entrare, nonostante la zona fosse sotto protezione dell’ONU, commettendo atrocità di ogni tipo sulla popolazione, in quello che fu un vero e proprio genocidio di bosniaci musulmani.
Nel romanzo un bambino, diventato adulto nel giro di tre giorni, suo malgrado, per salvare la pelle, decide di non salvare nessuno, perché nessuno merita di essere salvato, e il lettore si appassiona alla vita di un protagonista antipatico e saccente, geniale, egocentrico, fortemente segnato, ossessionato da risposte a vecchie domande che non hanno risposta.
Un romanzo provocatorio e a tratti magico e surreale, duro e struggente, questo di Puccini. Un’“anti-fiaba” in cui i protagonisti non hanno nome né, forse, speranza e in cui il Bene è bugiardo e illusorio.
Un mondo, in definitiva, in cui gli angeli sono brutti e maleodoranti, ma almeno qualcuno riesce a vederli.
Riccardi Puccini, nato nel 1964, si è laureato in Sociologia a Pisa, presso la facoltà di Scienze Politiche. Appassionato da sempre di narrativa, ha pubblicato con Marchetti Editore, nel 2022, il romanzo Io conosco il finale.