End Fossil: Polo Carmignani occupato fino al 19 novembre

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 16 Novembre 2023

Gli studenti: "Per chiedere all'Università di interrompere tutti i contratti e rapporti di collaborazione con aziende dell'energia fossile responsabili di una crisi climatica che, oggi, assume l'aspetto di violente alluvioni, come abbiamo visto in toscana, e inverni con temperature elevete"

Riporta la nota di End Fossil: Occupy! Pisa che oggi ha convocato una conferenza stampa.

Siamo un’assemblea di studenti e studentesse universitarie che questo novembre, anche a Pisa, ha voluto rispondere alla chiamata di “End Fossil: Occupy!”. End Fossil è una campagna internazionale per la fine della dipendenza dai combustibili fossili e ha già coinvolto molte scuole e università in 12 paesi europei tra novembre 2022 e maggio 2023. I luoghi della formazione sono il cuore propulsivo di questa mobilitazione perché da lì parte l’ingerenza delle compagnie fossili nella nostra società: si dà sotto forma di finanziamenti a corsi di laurea, master, contratti di ricerca, partenariati. Attraverso questi canali, creano un terreno di legittimazione sociale al loro operato e la dipendenza stretta di molte facoltà, da tempo sotto finanziate dallo Stato e quindi costrette ad accogliere i privati.

Comunicato End Fossil – Occupazione Carmignani 
Siamo un’assemblea di studenti e studentesse universitarie dell’Università di Pisa che questo novembre, anche a Pisa, ha voluto rispondere alla chiamata di “End Fossil: Occupy!”, occupando il polo Carmignani dal 16 novembre. End Fossil è una campagna internazionale per la fine della dipendenza dai combustibili fossili e ha già coinvolto molte scuole e università in 12 paesi europei tra novembre 2022 e maggio 2023. I luoghi della formazione sono il cuore propulsivo di questa mobilitazione perché da lì parte l’ingerenza delle compagnie fossili nella nostra società: si dà sotto forma di finanziamenti a corsi di laurea, master, contratti di ricerca, partenariati. Attraverso questi canali, creano un terreno di legittimazione sociale al loro operato e la dipendenza stretta di molte facoltà, da tempo sotto finanziate dallo Stato e quindi costrette ad accogliere i privati. 
 
Anche a Pisa, Eni e altre multinazionali mortifere ed ecocide come Leonardo spa hanno accordi stabili con molti dipartimenti. Questi colossi petroliferi e industriali sono responsabili della crisi climatica ed ecologica che nelle scorse e prossime settimane assume l’aspetto di alluvioni mortifere, come accaduto in Toscana, inverni con temperature elevate, nonchè delle crisi belliche. Riteniamo che ancora troppo poco venga fatto dall’Università per cambiare davvero direzione rispetto a tutto questo. Riteniamo che servano molti più spazi e tempi per discutere delle crisi in atto e di come si costruiscono alternative al modello di sviluppo fossile. In questa campagna: 
  
1) Vogliamo che gli attuali accordi tra Università e aziende del fossile siano resi pubblici, e quindi interrotti o non rinnovati. 
2) Vogliamo che sia istituito un corso obbligatorio sulla crisi climatica ed ecologica in ogni facoltà. 
3) Vogliamo che l’Università si faccia protagonista di esperienze di comunità energetiche rinnovabili e solidali, mettendo direttamente a disposizione i propri edifici e i propri fondi. Per tutto questo, occupiamo l’università! 
 
In questi giorni porteremo End Fossil in città e negli altri poli universitari, assieme ad attivist* di Extinction Rebellion (XR) che metteranno in scena una rappresentazione della devastazione del capitalismo fossile. Esprimiamo solidarietà a tutt* le altr* ribelli di XR e di Ultima Generazione che sono stati colpiti, negli ultimi tempi, da una durissima repressione di Stato perché continuano a lanciare l’allarme con l’urgenza dovuta in un paese, l’Italia, che ha un governo con chiare posizioni negazioniste sulla crisi climatica.   
 
Venerdì 17 rilanciamo lo sciopero generale, perché il diritto di sciopero non si tocca e per protesta verso una finanziaria che non contempla in alcun modo le urgenze sociali e ambientali: salario minimo, riduzione dell'orario di lavoro e tassazione dei grandi profitti delle multinazionali del fossile sono il programma minimo per una transizione ecologia giusta. Tutte cose che il governo attuale, al contrario, ha espunto dall'agenda del paese. Con il cuore saremo tutti/e a Firenze a fianco delle lavoratrici e lavoratori di GKN, una lotta operaia in un paese miope che licenzia e delocalizza invece di premiare un’esperienza inedita di fabbrica ecologista e socialmente integrata. Siamo pezzi della stessa lotta, fino a che ce ne sarà. Con le gambe saremo a Pisa, scioperando il 17 mattina con tantissimi/e altr/e studenti/esse contro il genocidio del popolo palestinese e il sostegno incondizionato che l’Europa continua a dare allo stato di Israele, manipolando la storia e ignorando il diritto internazionale. La soluzione è una sola: cessate il fuoco! 
 
L’occupazione di END FOSSIL non è solo il luogo in cui diciamo “NO” al modello di sviluppo fossile. È anche il luogo in cui riflettere sulle alternative: per questo parleremo di Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, di come costruirle dal basso affinché siano scevre dall’ingerenza delle big companies e solidali con il territorio circostante; parleremo di Decrescita, ovvero l’unico orizzonte sensato da tenere assieme alla transizione ecologica affinché questa non riproduca le stesse storture del capitalismo fossile. Infine, domenica pomeriggio una grande assemblea plenaria restituirà i contenuti e le prospettive future di questa occupazione: perché in ogni caso, siamo soltanto all’inizio.

Per questo, per altro, per tutto. 
END FOSSIL OCCUPY! Pisa. 

 

redazione.cascinanotizie