Er Cravattaro, il Popolo ed alcune riflessioni (video)

Sport
Sabato, 3 Settembre 2016

di Giovanni Manenti

Atteso che la “Telenovela dell’Estate” relativa alle vicende del Pisa Calcio sembra essere ai “Titoli di Coda”, non scrivo “conclusa” poiché, ben consapevole della differenza che vi è tra un “Preliminare” ed un “Atto Definitivo”, il dubitativo è sempre d’obbligo, ancorché la strada intrapresa sia ormai quella in cui si vede “la luce in Fondo al Tunnel”, colgo l’occasione per esprimere le mie, personali, considerazioni su quelle che sono state le vicissitudini che hanno condotto all’attuale, sperato, positivo epilogo …

Er Cravattaro – Per un’analisi completa di cosa sia stato l’ultimo anno vissuto a Pisa in ambito calcistico, occorre, correttamente, rifarsi a quella che era la situazione “ante ingresso Petroni” in Società, del tutto simile a quella di un qualsiasi commerciante che si trovi in grosse difficoltà finanziarie e che, per cercare – almeno temporaneamente – di “tappare i buchi”, si rivolge al classico usuraio …

Attenzione, sia chiaro, non sto assolutamente dando dello “strozzino” o, per dirla alla romana, del “Cravattaro” a Petroni, affermo solo che la situazione del Pisa era paragonabile a quella dell’imprenditore in grosse difficoltà, con nessuna Banca che gli fa credito e che, per sperare di non dover “chiudere i battenti”, accetta l’aiuto e le condizioni di chiunque si faccia avanti per dargli una mano …

E poiché, fedeli al detto latino “Pecunia non olet”, la Dirigenza nerazzurra dell’epoca non si è fata eccessivi scrupoli di verificare le caratteristiche economico/finanziarie del gradito “Benefattore”, considerato oltretutto che non era un “Perfetto Sconosciuto” sia per l’attività svolta presso l’Aeroporto Galilei che per aver già manifestato, in passato, il proprio interesse ad entrare in Società …

Che poi Petroni & Co. fossero più o meno in buona fede, e credessero veramente in un “Progetto a medio/lungo termine” da realizzare attraverso il Pisa Calcio, a questo punto appare irrilevante, fatto è che le successive vicende Giudiziarie che hanno visto coinvolto il Dr. Fabio Petroni hanno contribuito e non poco a deteriorarne l’immagine e la credibilità dopo gli “screzi” intervenuti con il Direttore Generale Lucchesi e Mister Gattuso, solo in parte appianate dal famoso “Patto di Gallarate” …

In questo scenario, dopo lunghe, faticose, estenuanti trattative, si è arrivati alla stipula del Preliminare di Vendita che, ultimata la più che giustificata “Due Diligence”, porterà in cassa al “Gruppo Petroni”, attraverso la fantomatica “Britaly Post” un gran bel “Gruzzoletto” che, anche se a mio avviso, la cifra finale sarà parzialmente decurtata sulla scorta dei risultati di Bilancio, la stessa risulterà largamente superiore, senz’altro più del doppio del “Capitale Investito”, con una rendita, pertanto, di oltre il 100% su base annua, pari ad un 10% circa mensile, tassi normalmente applicati dai “Cravattari” (capito il collegamento …??), quando al giorno odierno i Titoli di Stato a lunga scadenza offrono un rendimento di poco superiore all’1% su base annua …

Il Popolo – Ovvio che il paragone, ribadisco, è più numerico che altro, pur rendendo l’idea, anche perché l’investimento del “Gruppo Petroni” poteva sortire esito ben negativo qualora i nerazzurri non avessero raggiunto l’obiettivo della Promozione ed, in questo caso, ci si chiede normalmente quali “Garanzie” avesse chiesto e/o ottenuto il Dr. Petroni a fronte del proprio intervento finanziario …

Ripensandoci, considerato come Gattuso fosse una “garanzia tecnica” e Lucchesi una “garanzia di mercato”, mi sono fatto persuaso (Comm. Montalbano docet) che la “vera” Garanzia per Petroni non fosse altri che il “Grande Popolo Nerazzurro”, che con il suo calore, la passione, l’attaccamento ai colori e, perché no, anche una competenza di gran lunga superiore a molte altre Tifoserie, ha dimostrato di essere quel “Valore Aggiunto” risultato poi determinante nella conquista della Promozione, avendoci sempre creduto e sempre capito e sostenuto quei “Magnifici Ragazzi” ed il loro “Grande Condottiero” che sono riusciti a realizzare un’Impresa che pareva un Sogno …

E’ però, anche, quello stesso “Popolo” che non ha ceduto neppure di un centimetro nell’arrendersi di fronte a quella che sembrava come una ineluttabile conclusione del “percorso avviato insieme al Mister ed ai giocatori”, manifestando in ogni maniera il proprio attaccamento alla Squadra, da una parte, e ribadendo – talora con qualche eccesso di troppo, ma, come sostiene Machiavelli, “il fine giustifica i mezzi” – il proprio convinto “NO” alla prospettata “Soluzione Romana” …

Un atteggiamento che ha coinvolto finanche le Istituzioni Locali, con il Sindaco Filippeschi in prima linea a fornire anch’esso un fondamentale contributo per una positiva soluzione della controversia e da cui, si badi bene, pure lo stesso Petroni ha tratto giovamento, facendo sì che il “Fondo Equitativa” elevasse progressivamente la propria offerta sino al gradimento della parte venditrice 

Riflessioni – Nel dare per scontata la definitiva conclusione del “Passaggio di Proprietà” delle quote societarie, ritengo sia altrettanto giusto evidenziare, proprio nel momento della comprensibile, giustificata euforia manifestata con la massiccia presenza di ieri all’Arena, come però il Pisa si trovi adesso in una situazione – Dio mi perdoni per l’accostamento, che non vuole assolutamente essere irriverente – similare alle zone terremotate, nel senso che adesso deve partire la necessaria “Opera di Ricostruzione” di una Società che deve rinforzare l’Organico dopo i, peraltro comprensibili, saluti dei nuovi acquisti Scognamiglio, Merkel e Colombatto, deve finalmente dire come vuol gestire il “Settore Giovanile”, al quale deve essere anche affiancata, per Regolamento, una Squadra Femminile e poi, deve affrontare le problematiche economico/finanziarie legate alle gestione ordinaria della Stagione …

Ritengo che anche l’ultimo dei tifosi abbia fatto tesoro delle amare esperienze vissute in questi ultimi anni ed abbia oramai capito come, al di là dei risultati sul campo, la cui decisione può dipendere anche da eventi e/o episodi che talora ti “girano” a favore ed altre volte no, sia determinante avere una solida base economica Societaria per puntare ad ogni possibile futuro successo e che, senza una corretta programmazione (vedasi Carpi, Chievo e Sassuolo, ad esempio …), si possono ottenere vittorie nel breve periodo, ma difficilmente si “resiste” nel medio/lungo termine …

Un primo, importante e fondamentale riscontro, lo si potrà avere dopo il definitivo passaggio di quote, quando l’intermediario Pablo Dana svelerà i nomi di coloro che comporranno il nuovo Consiglio di Amministrazione e la figura del Nuovo Presidente ed i relativi incarichi, poiché non possiamo pretendere che Gattuso, il quale avrà il suo ben da fare ad occuparsi dell’Area Tecnica, rivesta anche il ruolo di “Novello Errani” quale “Commissario per la Ricostruzione” …

Ringhio” va aiutato, e non “lasciato solo”, come tante, troppe volte è accaduto la stagione scorsa …

Chiedo troppo …?? Sinceramente, penso proprio di no ...!!

Forza Ragazzi, il “Bello” comincia ora …!!       

Anonimo