Fabio Poli interroga il Comune di Cascina sul progetto di un impianto di trattamento rifiuti a freddo a Ospedaletto
Fabio Poli, consigliere comunale della Lista lavoro Sviluppo e Ambiente, chiede maggiori informazioni sul nuovo progetto di Reti Ambiente nell'area dell'ex inceneritore di Ospedaletto
Questo il testo completo dell'interrogazione che sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale di Cascina
Il sottoscritto consigliere comunale
premesso che:
la stampa locale e in particolare il quotidiano La Nazione in data 26 gen 2023 titolava: “La seconda vita dell’inceneritore". L’articolo dava notizia dell’esistenza di un progetto di riconversione dell’impianto di Ospedaletto, di proprietà di Geofor Patrimonio Srl della quale, per capitale sociale sottoscritto, il Comune di Cascina è il secondo socio in ordine d’importanza;
con quel progetto Retiambiente, strampalata società di gestione di un ciclo dei rifiuti che produce costi mai riscontrabili ma sempre scaricati “in bolletta”, intenderebbe realizzare una struttura di trattamento a freddo, da far “entrare in esercizio entro tre anni”, per favorire la cosiddetta economia circolare del riciclo;
quella società pubblica, pur mancando ancora oggi di un piano industriale che la pone sempre fuori dal controllo dei cittadini e che continua a gestire, in maniera incomprensibilmente autoreferenziale, l’intero ciclo integrato dei rifiuti nel perimetro dell’Ato Toscana Costa, ha presentato un progetto di scopo al solo Comune di Pisa, che ha espresso parere positivo, manifestando la volontà di procedere con la realizzazione di un impianto di trattamento definito addirittura unico in Toscana;
quella medesima società che non ha mai fornito risposte sull’impianto per il trattamento anaerobico e aerobico dell’organico di Gello dal costo di 12 milioni di euro, accantonati dalle tasche dei cittadini per abbassare i costi di conferimento e di conseguenza la Tari, si avventura oggi in una nuova iniziativa e propone la trasformazione in nuove materie prime delle strutture in ferro e acciaio dell’attuale impianto che, una volta riciclate, sarebbero reimmesse in vendita per garantire la sostenibilità finanziaria dell’intervento;
Geofor Patrimonio Srl, attuale proprietaria dell’impianto di Ospedaletto, ha chiuso il proprio Bilancio 2019 con una perdita d’esercizio di 7.877.841,00 euro coperta con l’azzeramento di tutte le riserve, nessuna esclusa, presenti in bilancio per un importo di 6.296.433 euro mentre, la restante parte pari a 1.581.408 euro, veniva rinviata ai successivi esercizi che vedevano però il 2020 chiudersi con un risultato di soli +174.000 euro e il 2021 addirittura con una perdita di -20.281 euro. Tali cifre manifestano una situazione estremamente grave e che vede coinvolto sostanzialmente il Comune di Cascina in quanto detentore di una quota pari al 16,237% del Capitale Sociale per un valore nominale di 1.166.882,00 euro
interroga il sig. Sindaco e la giunta
per conoscere:
se ha reale notizia del progetto di riconversione dell’impianto di Ospedaletto di proprietà Geofor Patrimonio Srl e delle motivazioni per cui RetiAmbiente ha ritenuto di doverlo presentare al solo Comune di Pisa;
se contrariamente al comportamento sempre assunto in passato da una società caratterizzata da una comunicazione mai rispettosa delle più elementari forme di trasparenza ha, almeno stavolta accompagnato il progetto di un piano industriale e di dettaglio dell’investimento;
se non ritenga opportuna una mozione dell’intero Consiglio Comunale per favorire la formazione di un tavolo congiunto con gli altri Comuni sottoscrittori di quote importanti di ciò che “sembrerebbe” l’attuale Capitale Sociale di Geofor Patrimonio Srl per meglio chiarire e valutare il percorso attualmente intrapreso da Retiambiente.
Consigliere Comunale
f.to Fabio Poli