Festival Nessiah, i due ultimi appuntamenti tra teatro e musica
Il festival Nessiah-Viaggio nell’immaginario culturale ebraico, organizzato e promosso dalla Comunità Ebraica di Pisa, giunge ai suoi due ultimi appuntamenti. Entrambi da non perdere
Sabato 10 dicembre alle 21, al Teatro Sant’Andrea (via del Cuore-Pisa) andrà in scena in prima assoluta “Neshamot (Anime)”, spettacolo teatrale con la drammaturgia di Annick Emdin e la regia di Carlo Scorrano (Compagnia Binario Vivo), commissionato dal Festival Nessiah per la sua 26° edizione.
Lo spettacolo è l’adattamento del sorprendente romanzo di Roy Chen (Tel Aviv, 1980), scrittore, traduttore e drammaturgo israeliano dal 2007 drammaturgo stabile del Teatro Ghesher uno dei teatri più importanti di Israele. Un romanzo travolgente, vertiginoso, che in Israele è stato il successo letterario del 2020 e in Italia è stato pubblicato dalla casa editrice Giuntina.
La vita di Grisha si protrae da ormai quattrocento anni. È nato nel XVII secolo in un villaggio ebraico dell’Europa orientale e da allora si reincarna, muore e rinasce, di secolo in secolo, di luogo in luogo, di corpo in corpo. Vi sembra un’assurdità? Anche Marina, la mamma di Grisha, la pensa così!
Annick Emdin, pisana, è un giovane talento riconosciuto dalla critica. È scrittrice, drammaturga, regista, sceneggiatrice per il cinema. Ha all’attivo tre romanzi – “Lividi”, “Io sono del mio amato”, “Il lupo di Skopje” -, diversi testi teatrali e la sceneggiatura de “L’ombra del giorno”, film di Giuseppe Piccioni con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Domenica 11 dicembre alle 18, alla Gipsoteca di Arte Antica dell'Università di Pisa (piazza San Paolo all’Orto-Pisa), gran finale con l’Orchestra Virtuoso Ensamble (diretta dal M° Andrea Gottfried) e il concerto Nuanche Ebraiche. Un omaggio alla musica classica del Novecento ispirata al folclore ebraico. In programma musiche di Marc Lavry, Paul Ben-Haim, Ernest Bloch e Mieczysław Weinberg. L’esecuzione dei brani sarà introdotta da storie di vita vissuta dei compositori a cavallo tra occidente e (medio)oriente.
Virtuoso Ensemble
Nati dall’idea di creare un gruppo di soli archi, costituito da giovani musicisti, una orchestra da camera aperta ad artisti di tutto il mondo che colma il vuoto esistente rispetto all’esecuzione del repertorio del’900. L’orchestra si è costituita all’interno di VPerformance Milano, la scuola di alto perfezionamento per strumentisti ad arco diretta da Adrian Pinzaru, violinista di fama internazionale da anni impegnato in progetti didattici per giovani talenti.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.