Fratelli d'Italia contro "Aspettando il Toscana Pride" e i "laboratori gender"

Politica
Pontedera
Giovedì, 12 Giugno 2025

Petrucci e Bagnoli chiedono che Regione e Comune di Pontedera ritirino contributo e patrocinio all'iniziativa Arci. Previsto un presidio di Forza Nuova, Pro Vita ed Etero Pride

In vista del Toscana Pride, sabato 21 giugno a Prato, l’Arci ha promosso a La Rotta, nel comune di Pontedera, una serie di laboratori rivolti a bambini dai sei anni in su. Le attività, che hanno ricevuto il patrocinio del Comune e della Regione Toscana, sono state al centro di un duro attacco da parte di Fratelli d’Italia.

Il consigliere regionale e vicecoordinatore toscano del partito, Diego Petrucci, ha definito l'iniziativa “inaccettabile e gravissima”, parlando di “indottrinamento” e criticando aspramente il coinvolgimento dei più piccoli in quella che ha definito “una deriva culturale”.

Petrucci ha inoltre contestato il sostegno istituzionale ed economico all’evento, definendolo “un uso ideologico di fondi pubblici”, e ha chiesto il ritiro immediato del patrocinio da parte delle istituzioni coinvolte.

A sostegno di Fratelli d'Italia e contro l'iniziativa firmata Arci, anche Forza Nuova, che al grido di "giù le mani dai bambini", dalle 16, di fronte al circolo Arci Il Botteghino, organizzerà un presidio con Pro Vita e Etero Pride.

 

 


Hanno scritto Diego Petrucci (consigliere regionale FdI) e Matteo Bagnoli (capogruppo FdI Pontedera)

“Quello che è stato organizzato a La Rotta a Pontedera in provincia di Pisa è inaccettabile e gravissimo: laboratori ‘gender’ destinati a bambini dai 6 anni in su. Con questa iniziativa voluta da Arci e patrocinata dal Comune di Pontedera e la Regione Toscana in vista del Toscana Pride di sabato, la sinistra passa ogni limite di decenza.
Questa volta non ci sono scuse, si tratta di un vero e proprio indottrinamento e non comprendiamo in che modo i piccoli potrebbero interiorizzare la cultura del rispetto con una simile 'pagliacciata'. È una deriva culturale che respingiamo con forza.

Utilizzare bambini di appena 6 anni per portare avanti battaglie ideologiche è qualcosa di vergognoso. Ancora più grave è che tutto ciò avvenga con il sostegno economico e istituzionale della Regione Toscana e del Comune di Pontedera. Parliamo di soldi pubblici, dei cittadini, usati per iniziative ideologiche rivolte a dei bambini, mascherate da attività educative.
Sono a dir poco vergognose le parole dell'assessore Nardini che ha addirittura ribadito il suo sostegno all'iniziativa di Arci congratulandosi addirittura con l'associazione e il Comune! È così sicura che i toscani vogliano che i loro soldi siano spesi perché i loro figli siano indottrinati fin dalla tenera età? La cosa certa è che nei 5 anni del suo assessorato, Nardini si è occupata più della diffusione del verbo della cultura woke anziché dei pisani e delle altre importantissime deleghe che le ha affidato Giani.

Chiediamo formalmente alla Regione Toscana e al Comune di ritirare immediatamente il patrocinio a questa iniziativa. Le istituzioni devono tutelare i bambini, non esporli a ideologie divisive. Serve rispetto per la loro età, per la loro innocenza, non indottrinamento ideologico travestito da inclusione” afferma il vicecoordinatore e consigliere regionale di Fratelli d'Italia Diego Petrucci.

“Pontedera - dice il capogruppo FdI in Consiglio Comunale Matteo Bagnoli - ogni giorno deve fare i conti con gravi episodi di violenza e degrado: furti, aggressioni, risse, spaccio. Proprio negli ultimi giorni, una barista è stata aggredita da una giovane straniera dopo averle chiesto di fare meno confusione. È lì che il Comune dovrebbe concentrare attenzione e risorse, come chiedono i cittadini. Invece sceglie di finanziare laboratori gender.”

 

redazione.cascinanotizie