Furti nei nidi d'infanzia di Pisa. Ora basta: serve maggiore sicurezza
Dalle rappresentanze sindacali e per la sicurezza comunali un appello al Comune di Pisa
Riporta la nota delle RSU e RLS Comune di Pisa.
Con la presente si richiede un intervento urgente a tutela dei beni e della sicurezza dei nidi d’infanzia cittadini.
Come è noto da circa due settimane continuano a verificarsi, con cadenza praticamente giornaliera, effrazioni e furti ai danni di alcuni nidi di infanzia comunali (episodi ripetuti nel caso del nido Toniolo e del nido I Passi) oltre della Scuola dell’Infanzia Montessori e di alcune scuole statali.
Questi avvenimenti hanno comportato danni materiali che si ripercuotono sulle normali attività didattiche (sono stati rubati tablet, macchine fotografiche, stampanti) ma, soprattutto, hanno determinato grandi disagi sia al personale che alle famiglie utenti:
innanzitutto, la scoperta delle effrazioni avviene, per forza di cose, al momento dell’apertura dei servizi, quando il personale si prepara a ricevere bambini di età compresa tra 0-3 anni che dovrebbero essere accolti in un clima sereno e in un ambiente non violato;
manca un protocollo ad hoc che illustri una precisa procedura a cui attenersi sia riguardo all’accoglienza delle famiglie, che alla sanificazione e al riordino che, infine, alla gestione dei momenti da dedicare ai sopralluoghi delle Forze dell’Ordine: facciamo notare, a questo proposito, che sporgere denuncia contro reati commessi in uffici e servizi comunali è compito esclusivo del Dirigente del servizio in questione in qualità sia di datore di lavoro sia di consegnatario con debito di custodia dei beni mobili oggetto di furto e non certamente del personale educativo ed insegnante;
riteniamo gravissimo aver dato il permesso di accedere alle strutture interessate ai bambini e al personale ancor prima della sanificazione e della eventuale messa in sicurezza delle stesse, in un luogo dove sono entrati dei ladri che oltre aver portato via beni di proprietà comunale avrebbero potuto manomettere impianti, usare bagni e quant’altro;
le strutture interessate devono rimanere chiuse, prima si fa intervenire le Forze dell’Ordine, si verifica che non ci siano state manomissioni di sorta agli impianti, si sanifica tutto e poi si riapre!
la facilità, la frequenza (e l’assoluta impunità) con la quale gruppi di malintenzionati riescono a introdursi nei contesti educativi cittadini hanno creato un forte sconcerto nelle famiglie e grande insicurezza nel personale che la mattina presto deve entrare nei servizi.
Ricordiamo che il personale educativo ed insegnante dovrà, tra pochi giorni, cominciare a trattenersi sul posto di lavoro per seguire corsi di formazione online che terminano di regola alle 19.30 (e qualche volta anche alle 19.45); questa circostanza, come facilmente comprensibile, genera forte preoccupazione tra le educatrici specialmente nel caso in cui una lavoratrice dovesse trovarsi da sola nella struttura.
Per ovvi motivi di sicurezza chiediamo di ripristinare urgentemente un sistema di allarme collegato con le Forze dell’Ordine atto a prevenire i fatti in oggetto. Sappiamo che questa richiesta ha un costo ma lo ha anche ripristinare e riparare le porte scassinate, provvedere ad un’adeguata sanificazione, ricomprare il materiale rubato (tablet, stampanti, pc etc.).
Infine chiediamo alla Dirigente del servizio e all’Assessore competente di essere informati celermente su come l’Amministrazione si sta muovendo e cosa ha intenzione di fare per risolvere questa situazione ormai insostenibile in quanto c’è in gioco non solo la sicurezza del personale coinvolto ma anche quella della cittadinanza.