Gli assessori cascinesi Leonardo Cosentini e Roberto Sbragia sul Piano Strutturale Pisa-Cascina

Politica
Cascina
Giovedì, 6 Agosto 2020

Doppio intervento che saluta favorevolmente l'approvazione del Piano Strutturale Pisa-Cascina da parte dell'assessore Leonardo Cosentini, candidato del centro destra alle prossime comunali e da parte dell'assessore Roberto Sbragia

 

Per Leonardo Cosentini la sua approvazione è un vero e proprio risultato storico per Cascina

APPROVAZIONE PIANO STRUTTURALE E’ RISULTATO STORICO PER FUTURO DI CASCINA
Adesso davanti a noi si apre un percorso che lascerà alle spalle tutte le problematiche che abbiamo incontrato e garantirà a Cascina quel futuro e quelle opportunità che si merita. 

“Un risultato storico, atteso da decenni, di cui vado molto fiero e che tra l’altro evita anche un possibile blocco dell’attività in edilizia in un momento storico in cui c’è bisogno di dare segnali di operatività”. Ad affermarlo il candidato sindaco Leonardo Cosentini, in relazione al nuovo piano strutturale approvato dal Consiglio comunale di Cascina. “E’ stato il coronamento del lavoro di oltre un anno da parte degli uffici che ringrazio, svolto in collaborazione con il Comune di Pisa. Siamo riusciti a fare una sintesi che ci consente di progettare finalmente lo sviluppo del futuro di Cascina. Mi sembrava giusto, nella fase della discussione rimanere in silenzio per rispetto delle molte persone che hanno lavorato a questo piano e al Consiglio comunale che era chiamato a votarlo. Adesso davanti a noi si apre un percorso che lascerà alle spalle tutte le problematiche che abbiamo incontrato e garantirà a Cascina quel futuro e quelle opportunità che si merita”. 
 

L'assessore Sbragia, esponente di Forza Italia, ricorda il valore del PSI e punta il dito contro opposizione e candidati del centro sinistra che lo hanno criticato

“E' proprio vero, le parole sono vuote e noi le carichiamo di significato”

Durante il Consiglio Comunale del 4 agosto è stato adottato il PSI, che non è ovviamente l'acronimo della sigla di un partito, ma non è altro che il Piano Strutturale Intercomunale.
Quello attuale di Cascina risale al 1998, ovvero al secolo scorso, ma in questi vent'anni lo sviluppo del territorio ha portato l'amministrazione ad adottarne uno in linea coi tempi. In sintesi il PSI è lo strumento di pianificazione territoriale, previsto dalla Legge Regionale Toscana n. 65/2014 che delinea le scelte strutturali e strategiche per il governo del territorio comunale o intercomunale.
Il Piano - nell’ambito delle funzioni di governo del territorio assegnate ai Comuni - in sintesi è chiamato a indagare, conoscere e rappresentare lo stato attuale del territorio dell’ambiente, del paesaggio e degli insediamenti; a riconoscere, individuare e valorizzare le risorse ambientali, economiche, storiche e sociali del territorio, definite dalla legge regionale Patrimonio Territoriale nonché a definire scelte strategiche delineando previsioni di assetto e sviluppo sostenibile del territorio. E questo è semplicemente quando è stato fatto, nel pieno rispetto delle normative vigenti ma qualcosa esclusivamente sotto il profilo politico non ha funzionato dal punto di vista delle opposizioni: cosa? E' stato criticato in anteprima sulla stampa prima della sua discussione e approvazione da due candidati alla carica di Sindaco (ricordo che si vota fra poche settimane a Cascina) dai partiti dell'opposizione prima ancora di una sua condivisione nelle sedi istituzionali ovvero nella Commissione Consiliare, addirittura una parte dell'opposizione non era presente alla successiva discussione.
Capisco e comprendo che i candidati alla carica di Sindaco desiderano iniziare la campagna elettorale “Cascina 2020” con il PSI, da qualche parte bisogna pur iniziare, ma auspicavo che il Piano Strutturale venisse criticato nella sua articolazione con una proposta alternativa e non semplicemente per iniziare la campagna elettorale. 
Che dire: che la campagna elettorale “Cascina 2020” abbia inizio.

 

luca.doni