Guardistallo, la “piccola Parigi” della Toscana, entra nella rete delle Città dell’Olio

Cultura
Riparbella
Mercoledì, 1 Ottobre 2025

Guardistallo – soprannominata “la piccola Parigi” della Toscana, è Città dell’Olio. Soddisfazione e orgoglio da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Sandro Ceccarelli
 

Con l’ingresso del delizioso borgo della provincia di Pisa situato su una morbida altura lungo la Costa degli Etruschi, tra il mare e una distesa di ulivi, la Toscana si conferma in vetta alla classifica delle regioni con il maggior numero di soci - ben 70 - che hanno aderito alla grande rete dei territori olivati che riunisce più di 540 enti pubblici impegnati nella promozione dell’olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano. 
 
“La nostra comunità, storicamente, ha sempre custodito gelosamente la produzione della monocultivar Lazzaro dal gusto robusto e piccante che la rende unica. Come Amministrazione stiamo lavorando per valorizzarla in quanto fa parte delle DeC.O. del Comune. Con l’adesione alle Città dell’Olio avremo la possibilità di dare forza alle nostre aziende e far conoscere questa particolare oliva nostrana, investendo energie nuove in un percorso di valorizzazione dell’olivicoltura locale, attraverso eventi come la Camminata tra gli Olivi e la Merenda nell’Oliveta, nonché la partecipazione a progetti come il Club di prodotto. Queste iniziative daranno lustro e visibilità alle nostre eccellenze e ci permettono di sostenere con azioni concrete i piccoli produttori della nostra zona ripagandoli del loro sforzo quotidiani nel mantenere viva questa coltura millenaria che per noi rappresenta valori importanti come l’identità, la tradizione e la comunità – ha dichiarato il sindaco Sandro Ceccarelli.
 
“Con l’adesione convinta di così tante città all’Associazione Città dell’Olio la Toscana ha dato un segnale forte di attenzione al comparto, dimostrando di credere nella grande scommessa del recupero dei terreni abbandonati e della promozione del turismo dell’olio. L’olio EVO toscano come il nostro vino si appresta a diventare un bene ricercato ed apprezzato in tutto il mondo grazie al grande lavoro di promozione e di networking che, come Comunità dell’Olio, stiamo mettendo in campo” ha dichiarato Marcello Bonechi Vicepresidente delle Città dell’Olio. 
 
“L’olivicoltura in Toscana cresce sempre di più anche attraverso l’impegno concreto delle amministrazioni che entrando a far parte dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, creano occasioni preziose di crescita, confronto e sviluppo per i territori. Anche in questo caso il Coordinamento regionale ha svolto un ruolo di stimolo determinante. Siamo pronti a lavorare fianco a fianco su turismo dell’olio, agricoltura sostenibile, lotta all’abbandono dei terreni agricoli e valorizzazione del paesaggio olivicolo, con il consueto spirito di servizio e di collaborazione” ha dichiarato il Coordinatore Regionale delle Città dell’Olio Roberto Ciappi. 

redazione.cascinanotizie