Guide turistiche abusive scoperte dalla Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza di Pisa ha avviato attività investigative volte a scoprire eventuali abusivi intorno ai poli turistico culturali della città, tre i soggetti individuati e sanzionati
Nell'ambito delle attività investigative svolte a contrasto delle diverse forme di illegalità che colpiscono i poli culturali ad elevata vocazione turistica, a seguito di specifica direttiva ed incentivazione del Comando Regionale Toscana per contrastare il fenomeno deIl'abusivismo delle guide turistiche e dei servizi turistici, i finanzieri del Comando Provinciale di Pisa hanno avviato - nel centro di Pisa e nell'area adiacente il complesso monumentale di Piazza dei Miracoli - mirati servizi tesi a reprimere fenomeni di esercizio irregolare delle professioni turistiche.
Nel merito sono state individuate n. 3 guide turistiche (2 di nazionalità cinese e 1 di nazionalità coreana), regolari sul territorio nazionale, intenti a fornire, a favore dei rispettivi gruppi di visitatori, spiegazioni e informazioni dettagliate sui luoghi culturali e sulle opere d'arte di maggiore interesse storico-artistico della città. In particolare, in tre distinte occasioni, le guide turistiche abusive sono state sorprese dai finanzieri nei pressi della Torre di Pisa intenti a dare spiegazioni a gruppi di turisti composti anche da circa nr. 20 visitatori, da cui percepivano, per ogni avventore, la somma di 15 euro.
Sottoposte a controllo dai militari del Gruppo Pisa, le guide abusive sono risultate esercitare irregolarmente la professione di guida turistica, poiché sprovviste dei requisiti abilitativi connessi all'omessa presentazione, in via telematica, al competente Ministero del Turismo, della prescritta dichiarazione preventiva volta al riconoscimento del titolo o dell'esperienza professionale ai fini della libera prestazione occasionale o temporanea in Italia.
Le violazioni sono state segnalate al Comune di Pisa/Società Entrate Pisa S.p.a. per l'applicazione, nei confronti dei trasgressori, di sanzioni amministrative parì a complessivi 18.000 euro.
Sono in corso gli accertamenti tesi a ricostruire il giro d'affari e quantificare i compensi riscossi e sottratti a tassazione.
L'attività di servizio sopra descritta, posta in essere in un ambito economico importante come quello del turismo, sottolinea l'impegno della Guardia di Finanza a tutela e nel rispetto dei cittadini, dei visitatori dei plessi museali e degli stessi operatori locali che esercitano correttamente la Ioro professione, contribuendo a promuovere le attività turistiche sane nonché a valorizzare il patrimonio artistico e l'immagine della città di Pisa.