I Carabinieri rintracciano e denunciano gli autori del ferimento alla Leopolda

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 24 Novembre 2022

Il personale della Sezione Radiomobile e della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pisa ha individuato due persone, una delle quali autore del ferimento di Valerio Capuzzi alla Stazione Leopolda con il lancio di una bottiglia

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Le indagini, avviate nell’immediatezza dei fatti hanno consentito di individuare, in tempi brevi, due persone, una delle quali ritenuta autore del ferimento, attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, le informazioni fornite dalle vittime e l’individuazione fotografica, identificandole in un uomo di nazionalità tunisina e una donna di nazionalità romena. La sera del 20 novembre, i due, assieme ad un terzo soggetto, al momento rimasto sconosciuto, tentavano di perpetrare un furto all’interno di un appartamento sito nei pressi della “Stazione Leopolda”. La donna si introduceva all’interno dell’appartamento mentre gli altri due restavano all’esterno con funzione da “palo”.

L’inaspettato rincasare del proprietario dell’abitazione, che sorprendeva la donna all’interno, induceva però quest’ultima a darsi alla fuga assieme ai complici. In quel momento, le urla della donna e del proprietario dell’abitazione, attiravano l’attenzione di alcune persone che erano all’interno della vicina “Stazione Leopolda”, le quali, allo scopo di prestare soccorso alla vittima, si avvicinavano al cancello della Stazione, vicino all'abitazione ma, mentre si accingevano ad aprire il cancello, venivano sorpresi dal lancio di una bottiglia al loro indirizzo da parte di uno dei due uomini.

Le schegge delle bottiglia, che si infrangeva sul cancello, colpivano al volto una delle persone cagionandole lesioni che sono state giudicate guaribili in gg. 7. Al riguardo, l’acquisizione in tempi brevi di un chiaro ed inequivocabile quadro probatorio, frutto di un’articolata attività investigativa , consentiva, pertanto, di individuare due persone e di procedere nei loro confronti alla denuncia per i reati di tentata rapina in concorso e limitatamente all’uomo, responsabile del lancio della bottiglia, alla denuncia per il reato di lesioni personali. L’uomo e la donna denunciati non sono però nuovi agli uomini dei Carabinieri, così come non è nuova la loro attitudine a delinquere. Infatti, la coppia, legata da una relazione sentimentale, nelle trascorse due settimane si era già resa responsabile di numerosi altri reati. In particolare, gli stessi erano già stati tratti in arresto lo scorso 12 novembre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, perché trovati  ll’interno di un vecchio stabile in disuso con circa 70 gr. di eroina e alcune dosi di cocaina e marijuana.

Ancora, in data 21 novembre, erano stati denunciati per ricettazione, poiché trovati in possesso di un monopattino elettrico risultato poi provento di furto, con conseguente restituzione del monopattino al legittimo proprietario. Infine, nella giornata di ieri i due sono stati nuovamente tratti inarresto in flagranza per i reati di resistenza a un pubblico ufficiale, favoreggiamento personale e porto di armi ed oggetti ad offendere.

Precisamente, i militari dovendo procedere nei confronti dell’uomo all’esecuzione dell’ordinanza di sostituzione della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pisa con quella della custodia cautelare in carcere, a seguito delle accertate numerose violazioni alla prima misura, individuavano l’uomo che, sempre in compagnia della donna, alla vista dei militari opponevano viva resistenza scagliandosi contro gli operanti. In particolare, l’uomo impugnando un coltello a serramanico, dapprima minacciava i militari e poi si procurava un lieve taglio all’avambraccio, venendo infine, bloccato unitamente alla donna che nel frattempo si frapponeva tra l’uomo e i militari. A seguito di successiva perquisizione l’uomo, inoltre, veniva trovato in possesso di quattro coltelli a serramanico. In merito a quest’ultimo episodio, questa mattina si è celebrata l’udienza con giudizio direttissimo all’esito della quale gli arresti sono stati convalidati e l’uomo è stato tradotto in carcere in seguito alla citata ordinanza di custodia cautelare in carcere e nei confronti della donna è stata rinnovata la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pisa.

redazione.cascinanotizie